Centinaia di utenze telefoniche isolate: "Robin Hood" denuncia due compagnie

TERAMO – Centinaia di cittadini isolati e utenze bloccate: l’associazione dei consumatori “Robin Hood” parla di una vera e propria “emergenza telefonia” e cita gli ultimi due casi che sono stati segnalati ed affrontati dal Corecom, l’autorità regionale per le comunicazioni che, tra le sue funzioni, si occupa anche delle conciliazioni nell’ambito delle telefonia. A finire nel mirino dell’associazione dei consumatori sono state due compagnie, OkCom e Vodafone. «La prima – afferma il presidente dell’associazione Pasquale Di Ferdinando – è come se fosse diventata fantasma. Gli utenti sono senza linea, non è possibile contattare la compagnia con nessun mezzo, né per telefono, né via mail, perché torna indietro. Abbiamo in un primo momento pensato ad un guasto tecnico, ma poi, con il numero di proteste da parte dei cittadini che aumentava di giorno in giorno, abbiamo constatato in prima persona l’impossibilità di contattare la società. Sembra che il problema sia stato causato da un insoluto che la società ha con la Telecom. Intanto però gli utenti non possono né ricevere né fare telefonate, non possono reclamare con l’azienda e non possono neanche passare ad altro operatore: sono del tutto isolati, per questo ci siamo rivolti al Corecom che ha presentato istanza all’Agcom». Il secondo caso riguarda una compagnia più conosciuta, la Vodafone, contro cui è stato presentato ricorso sia all’Agcom che all’Antitrust. «Questo – spiega Di Ferdinando – perché, dalle segnalazioni arrivate risulta che gli utenti, che hanno chiesto il cambio di gestore telefonico, vengono di fatto isolati dalle chiamate dell’operatore e di altri gestori. Dalle sedute di conciliazione che abbiamo svolto presso il Corecom è risultato che non si tratta di un problema tecnico. Il sospetto è che si sia trattato di un fatto di una gravità assoluta, una violazione del diritto dei consumatori ed una condotta deprecabile sotto tutti i profili. Sicuramente si è verificata una violazione della concorrenza». Per gli utenti che hanno subito disagi, invece, l’associazione chiederà un risarcimento danni.