Gli interinali del Ruzzo attaccano: "Management litigioso e senza scrupoli"

TERAMO – Nella guerra intestina del Ruzzo che si sta consumando all’interno del Cda, e sull sfondo delle voragini in bilancio rimbalzate sulla stampa, prendono oggi posizione dodici lavoratori interinali rimasti a spasso in una nota in cui puntano contro un "management litigioso e senza scrupoli" che li ha privati dei diritti rendendoli disoccupati. Nel testo del comunicato diffuso alla stampa per sensibilizzare i sindaci dei Comuni partecipati e le istituzioni locali sulla loro condizone, i lavoratori hanno posto l’accento sui servizi ganatiti all’interno dell’acquedotto durante i 41 mesi di contratti interinali rinnovati in maniera consecutiva tali da far maturare anche il diritto alla stablizzazione a cui non è stata data seguito. "Con la specializzazione acquisita – scrivono i lavoratori – abbiamo garantito il supporto al personale esistente nel controllo dei depuratori, l’installazione dei nuovi allacci e il rifacimento delle condotte. Abbiamo dato copertura a turni di reperibilità notturni e festivi al servizio degli utenti, e garantito, specie nel periodo estivo, i controllo dei serbatoi i quali, oggi, per carenza di personale specializzato, non sono gestiti in modo regolare". A dimostrazione di questo gli operai citano gli appalti commissionati ultimamente dall’azienda e le multe emesse dagli organismi di controllo. Gli operai chiedono che vengano rispettati i diritti maturati durante il lavoro svolto ringraziando pubblicamente il vice-presidente Carlo Ciapanna per aver difeso una posizione che invece sarebbe stata osteggiata da altri esponenti del Cda. La questione degli interinali sarà uno dei punti al’ordine del giorno che figurano all’interno del Cda convocato per questa sera.