"Circoli del lavoro" per rilanciare l'economia della Vibrata

TERAMO – Costituire dei “circoli del lavoro” nei Comuni della Val Vibrata per mettere insieme idee, professionalità e individuare soluzioni da proporre alle amministrazioni competenti per far fronte alle esigenze economiche delle rispettive comunità. Con questo obiettivo si riuniscono sabato a partire dalle 17 ad Alba Adriatica cittadini, professionisti e imprenditori vibratiani per un incontro all’Hotel Lido dal titolo “Progettare il futuro: un nuovo modello di sviluppo del territorio per trasformare la crisi in opportunità”. L’incontro si propone di creare le condizioni atte a favorire un modello di sviluppo che possa concretamente agevolare il superamento delle attuali criticità e dei problemi di carattere sociale che ne derivano. Si tratta di un progetto totalmente trasversale alla politica e come tale, spiega un comunicato, è aperto a tutti coloro che riconosceranno nelle linee guida dello stesso la strada da seguire per far tornare a produrre il nostro territorio e creare occupazione. “Con i progetti, le idee e le professionalità già a nostra disposizione – si legge nella nota diffusa dai promotori – esiste la concreta possibilità di mettere in moto un circolo virtuoso per attrarre nuovi investimenti, produrre ricchezza, ridurre i costi delle famiglie e creare occupazione in modo sostenibile e nel pieno rispetto del territorio e dei suoi cittadini. L’invito è stato rivolto a tutti i Sindaci della Val Vibrata, ai rappresentanti delle Istituzioni attive sul territorio ed è aperto alla comunità vibratiana. Poiché il progetto prevede la costituzione di Circoli del lavoro risulta indispensabile il diretto coinvolgimento di tutti i Sindaci dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata per la promozione e lo sviluppo di progetti innovativi, sostenibili e che consentano di trasformare in opportunità quelle risorse che spesso rappresentano dei problemi per le singole comunità. La creazione del “Distretto Energetico Integrato” rappresenta una soluzione percorribile per generare nel breve periodo nuova ricchezza da reinvestire nel territorio attraverso, ad esempio, iniziative finalizzate al salvataggio ed al rilancio di imprese in crisi per tutelare l’occupazione esistente e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, istituzione di fondi di microcredito per le piccole imprese artigiane e di fondi di solidarietà sociale per le famiglie con maggiori difficoltà, sviluppo di progetti di housing sociale ad elevata efficienza energetica per le giovani coppie. L’iniziativa verrà illustrata nella sue linee generali da uno dei promotori, Augusto Di Stanislao, che, con il supporto di tecnici e professionisti, presenterà un progetto che vuole essere la testimonianza di una partecipazione collegiale di diverse forze politiche, sociali ed economiche, in un’ottica di piena apertura e coinvolgimento di tutti i protagonisti del territorio. Alla conferenza, tra gli altri, hanno già confermato la propria partecipazione: Valerio Calderaro (Professore Fisica Tecnica Ambientale Università “La Sapienza”), Valter Catarra (Presidente della Provincia di Teramo), Giuseppe Di Luca (Consigliere della Regione Abruzzo), Emiliano Di Matteo (Consigliere della Regione Abruzzo), Paolo Gatti (Assessore alle Politiche del Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche Sociali della Regione Abruzzo), Tommaso Ginoble (Segretario Commissione “Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici” della Camera dei Deputati), Francesco Marconi (Assessore all’Ambiente, Risorse Energetiche e Parchi della Provincia di Teramo), Claudio Ruffini (Consigliere della Regione Abruzzo), Paolo Tancredi (Vice Presidente Commissione “Politiche Unione Europea” della Camera dei Deputati), Gianfranco Ugo (Executive Director JP Morgan).