Asl e Università: «La convenzione è stata condivisa, scelte in difesa della sanità e dell'azienda»

TERAMO – Il richiamo al rispetto delle comunicazioni istituzionali e ai giusti equilibri tra la componente universitaria e quella clinica sono stati i punti nevralgici della conferenza stampa che il direttore generale della Asl, Giustino Varrassi, ha convocato per fare chiarezza sulle polemiche nate sulla convenzione stipulata con l’Università dell’Aquila, e sulla “bocciatura” del professor Vicentini motivata dalla Asl con i numeri sulla mobilità passiva registrata dal reparto di Urologia. L’occasione è stata offerta da una lettera aperta che la professoressa Grazia Cifone, direttrice del dipartimento di Medicina Clinica dell’Aquila, ed ex preside della Facoltà, ha indirizzato a un blog di informazione teramano in cui manifesta perplessità per il “caso Vicentini”, ma anche sui contenuti della convenzione ritenuti penalizzanti per l’offerta formativa diretta a specializzansi e studenti. “Parole inquietanti” per Varrassi il quale, affiancato dai membri Asl in commissione paritetica (Cosimo Napoletano, Filippo Gianfelice e Camillo Antelli) e dal nuovo direttore amministrativo dell’azienda, Laura Figorilli, ha precisato che il documento d’intesa è stato il frutto di una concertazione durata 8 mesi e di 6 verbali propedeutici alla convenzione stipulata. «I rapporti tra questa Asl e l’Università sono regolati da una commissione paritetica – ha dichiarato Varrassi – trovo innanzitutto singolare che il direttore di un dipartimento si rivolga a un sito, piuttosto che dialogare con i canali ufficiali . Una scelta ‘originale’ tesa però a fornire dati falsi”. Il manager spiega:«Innanzitutto la convenzione con Urologia non è stata cancellata, lo dimostra la presenza di un altro universitario, il professor Paradiso Galatioto e per quel che riguarda l’offerta formativa degli studenti è singolare che l’Università abbia chiesto lo sconvenzionamento con la Cardiologia di Atri (diretta dala professoressa Penco) e l’ortopedia di Sant’Omero (diretta dal professor Calvisi) spingendo sulla convenzione con Urologia. E’ forse più importante per gli studenti l’apparato Urinario a scapito di quello osteoarticolatorio e cardiocircolatorio? E’ solo grazie alla componente universitaria che questi studenti resteranno senza formazione clinica». «E’ normale che la componente ospedaliera difenda gli interessi dell’azienda ospedaliera – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici Cosimo Napoletano – non possiamo accettare che gli universitari siano intoccabili tanto che vengono sottoposti a una valutazione ogni 3 anni e gli ospedalieri devono essere sottoposti a verifiche annuali». «Abbiamo difeso gli interessi dei cittadini – ha dichiarato Varrassi – per noi la convenzione non è in discussione, abbiamo deliberato quanto concordato e solo negli interessi dell’azienda e della sanità teramana».