A Controguerra torna la sagra enogastronomica

TERAMO – Per il 28° anno consecutivo, nell’ultima settimana di luglio Controguerra ospita la sua storica sagra eno-gastronomica. Specialità, buon vino e intrattenimento musicale sono gli ingredienti della manifestazione in programma da domani fino al 3 agosto. Undici gli stand allestiti per l’occasione che spaziano dai formaggi tartufati ai fritti misti e ai calzoni, dalle pennette “erotiche”, fino alla chitara e poi arrosticini e carne alla brace. Tutti i vini verranno serviti presso lo stand dell’enoteca comunale di Controguerra. Questo invece il programma dei concerti di musica dal vivo:

26 luglio: CORRENTE ALTERNATA – AC/DC Tribute Band
27 luglio: Zio Rufus & The Funky Gallo Band (Cover Zucchero)
28 luglio: Sotto i cieli di Rino (Cover Rino Gaetano)
29 luglio: AURA (Tributo ai Beatles)
30 luglio: Sticky Lips (Cover Rolling Stones)
31 luglio: Mr. Bopp & the S.M. Family
1 agosto: LA MALA VOGLIA Cover Band Negrita
2 agosto: Desaparecidos (Cover Litfiba)
3 agosto: Devotees – Depeche Mode Tribute Band

Caprafico si fa patria della "Mazzarella"

Più vicino e sempre a partire da domani fino a domenica torna la “Sagra della Mazzarella”, a cura della Pro Loco di Caprafico di Teramo. Una tre giorni tutta dedicata ad uno dei piatti più gustosi e tradizionali della cucina teramana, assoluta protagonista dell’evento, che animerà nel fine settimana la frazione di Caprafico con stand enogastronomici e musica folkloristica. La manifestazione sarà, infatti, allietata da band musicali che si susseguiranno nel corso delle tre serate. Agli stand saranno serviti, oltre alle mazzarelle a base di coratella d’agnello e avvolte in foglie di indivia, rigorosamente come vuole la tradizione, anche altri piatti tipici della gastronomia teramana: chitarra con le pallottine, prosciutto, formaggi ecc. Gli amanti della carne avranno di che deliziarsi, in una terra la cui tradizione dell’agnello evoca un indimenticabile passato di quotidianità contadina. Un evento reso possibile grazie all’impegno profuso dalla Pro Loco e dagli abitanti del luogo, come evidenzia il presidente dell’associazione, Emidio Di Matteo. “Nella frazione, dalle dimensioni raccolte ma molto attaccata alle tradizioni – sottolinea Di Matteo –  la Pro Loco si è impegnata, sin dal 1995, a recuperare e coltivare iniziative che tengano vivo il legame con il passato e con la tradizione contadina. Per questo, ripropone un piatto semplice all’apparenza, ma che richiede grande cura e maestria per rispettare la ricetta tramandata dall’antica economia pastorale alle nuove generazioni. Un ringraziamento particolare va alle signore di questa piccola frazione, che con assoluta dedizione curano la presentazione di questa prelibatezza”.