PINETO – E’ guerra tra la Provincia di Teramo e la Società Autostrade, per gli interventi di messa in sicurezza del fiume Calvano. L’Ente, che sta tentando di concludere i lavori che eliminerebbero un rischio tangibile e concreto di frane ed esondazioni che mettono a rischio, come già avvenuto nel passato, le abitazioni e le popolazioni della zona, trova un improvviso ostacolo nella Società Autostrade che fa un passo indietro e non concede un tratto di demanio che gestisce, dove bisogna effettuare i lavori. L’assessore provinciale alla viabilità ha così deciso di rivolgersi al prefetto Valter Crudo, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico. «Una situazione paradossale – sostiene l’amministratore -. Abbiamo prodotto tutti i documenti richiesti perfino una nota del servizio Previsione e Prevenzione Rischi e Servizio per la Sicurezza Idraulica della Regione Abruzzo con la quale si certifica che l’intervento è indispensabile per garantire la pubblica e privata incolumità, ma nonostante le promesse e l’impegno assunto dalla stessa società Autostrade qualche giorno fa, la concessione definitiva non è mai arrivata. Con i lavori incompleti aumentano i rischi di danni a persone o cose e rischiamo contenziosi con l’impresa: a questo punto, dopo aver diffidato anche formalmente la Società Autostrade non c’è altra strada che far intervenire il Prefetto».
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