Sviluppo Italia, il liquidatore licenzia tutti

MOSCIANO – C’è viva preoccupazione tra il personale di Sviluppo Italia Abruzzo dopo la comunicazione da parte del liquidatore dell’avvio delle procedure di licenziamento, sulla base del mancato accordo sulla riduzione del costo del lavoro. A sollevare critiche e lanciare un appello per la salvaguardia dei posti di lavoro è la rappresentanza sindacale aziendale che contesta quanto asserisce l’azienda, dicendo che la motivazione è falsa: «Nell’incontro del 6 dicembre scorso – si legge in una nota – le Rsa hanno riconsegnato all’azienda l’ipotesi di accordo presentata con modifiche marginali, così come da disponibilità manifestata dalla stessa azienda Su tali modifiche si è aperto un confronto tra le parti al termine del quale il liquidatore – sentito anche il parere del consulente del lavoro, Tiziano Giansante – ha espresso parere favorevole alla firma dell’accordo ed ha incaricato le Rsa di provvedere alla stesura definitiva e perfezionata del testo». I rappresentanti sindacali hanno ricordato che è stato lo stesso assessore regionale Castiglione, ricvendo le Rsa al termine dell’incontro, «aveva preso atto degli accordi raggiunti, esprimendo il proprio assenso».