TERAMO – «Il centro storico è isolato, le attività commerciali stanno morendo». E’ questo il grido d’allarme lanciato dagli esercenti di Nereto, che contestano il progetto per la realizzazione della nuova bretella di collegamento con il polo produttivo. «Sarebbe il colpo di grazia per le nostre attività», afferma il presidente dell’associazione commercianti neretesi , aderente alla Confcommercio, Antonio Colletta. La nuova bretella, la 259, dovrebbe sorgere sotto l’Eurospin e il cimitero: il progetto è stato deliberato dalla precedente amministrazione comunale e finanziata dalla Provincia. Secondo i commercianti però questa nuova strada andrebbe a sovrapporsi alla viabilità già esistente, comportando di fatto uno sperpero di denaro pubblico, oltre a contribuire in maniera determinante all’isolamento del centro storico. «La realizzazione di questa strada – afferma Colletta – rappresenterebbe un colpo mortale per il commercio neretese, già penalizzato dalle scelte sulla viabilità, che di fatto rendono inaccessibile il centro storico alle auto: tutto il traffico viene convogliato fuori dal paese. Il centro si è ormai spopolato, le attività commerciali stanno morendo, chiediamo di non essere danneggiati ma ascoltati. Siamo pronti anche a serrate e proteste eclatanti per salvare le nostre attività. La politica non può ignorarci quando si tratta di fare delle scelte strategiche che possono incidere sulla nostra vita e sul nostro futuro».
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