Approvato il bilancio dell'area marina protetta

PINETO – E’ stata rilanciata l’idea di un Parco marino d’Abruzzo che comprenda l’area marina protetta del Cerrano e del nascente Parco della costa teatina, nel corso dell’assemblea dell’Amp Torre del Cerrano. La proposta, lanciata dal presidente dell’Amp Benigno D’Orazio nel 2013 e rilanciata dal nuovo governatore Luciano D’Alfonso, appare oggi come la migliore progettualità per coniugare sviluppo turistico sostenibile e tutela ambientale. Tutto ciò assume un significato maggiore alla vigilia del rilascio – probabilmente a ottobre al termine del vaglio definitivo della Commissione di Europarc – della certificazione da parte della Commissione europea che sancirà il Parco del Cerrano quale prima area marina protetta certificata a livello europeo. Sono stati temi discussi nell’assemblea alla presenza dei nuovi sindaci di Pineto e Silvi, Robert Verrocchio e Francesco Comignani, del consigliere regionale Luciano Monticelli su delega del Governatore e del presidente D’Orazio. L’assemblea ha approvato all’unanimità il rendiconto 2013 del Consorzio di Gestione dell’Amp, che si è chiuso in attivo nonostante il parziale pagamento delle quote di competenza dei soci. Un risultato raggiunto anche grazie all’ottima perfomance della Cerrano Trade srl, la società commerciale dell’Amp: attraverso le sue molteplici attività di promozione e valorizzazione del territorio, ha chiuso un bilancio da 250mila euro, con un utile di 12mila euro, che diviene entrata per il Consorzio. Una forma di autofinanziamento, ideata dal Parco Marino, e che ha trovato significativi riconoscimenti anche dal Ministero dell’Ambiente, con conseguente premialità nella ripartizione dei fondi. “L’Amp Torre del Cerrano in questi anni ha proceduto da un lato all’edificazione della propria struttura istituzionale, della propria riconoscibilità, elementi già di per sé utili all’attrattività del territorio – ha dichiarato il Presidente D’Orazio, – dall’altro lato si è mossa nell’ottica della massima collaborazione possibile con enti locali, associazioni, scuole, università e operatori privati. Dunque, ci sono tutte le basiper far sì che nei prossimi anni sia data completa attuazione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile». Tra i vari temi trattati è stata evidenziata la necessità di difendere l’istituzione dell’Area Marina Protetta da ogni insidia e di fare rispettare le regole.