Caso Liliana, battaglia vinta: all'Ater di Teramo arrivano i soldi per l'ascensore

L’AQUILA – La speranza di Liliana Paolizzi, la donna teramana malata di Sla e costretta nella sua abitazione dall’assenza di un ascensore nella palazzina Ater di Colleatterrato, adesso potrebbe davvero concretizzarsi. L’annuncio è di quelli importanti e segnano la parola "vittoria" sulla battaglia di civiltà che da tempo la famiglia Serafini e un comitato civile, tra i quali il blogger Giancarlo Falconi, combattono al fianco di Liliana: «Con uno stanziamento di 200mila euro in favore dell’Ater di Teramo abbiamo dato risposta a due casi, tra cui quello della signora Liliana Paolizzi, malata di sla». Lo ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, a margine della conferenza stampa di presentazione dei provvedimenti con i quali l’Esecutivo regionale ha stanziato 2,8 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati. La signora Liliana, simbolo della difficoltà a vivere all’interno di case architettonicamente adeguate se si ha una invalidità grave, adesso potrà finalmente avere un ascensore.

Fondi per eliminare le barriere nelle case Ater e private. Donato Di Matteo, ha annunciato lo stanziamento di 2,8 milioni di euro della giunta regionale e di aver chiesto ai commissari delle cinque Ater abruzzesi una ricognizione del fabbisogno finanziario occorrente per abbattere nelle case ad edilizia pubblica e popolare le barriere architettoniche, almeno per chi presenti una invalidità pari al 100 per cento. «Tale fabbisogno – ha specificato Di Matteo – ammonterebbe a 5/6 milioni di euro. Accanto ai due già stanziati mancano all’appello 4 milioni ma so già dove cercarli – ha dichiarato l’Assessore – ed entro la fine dell’anno saremo in grado di approvare una delibera che darà una risposta definitiva a quei cittadini che si trovino nell’impossibilità di una completa autonomia». Per quanto concerne i due provvedimenti adottati dall’Esecutivo, Di Matteo ha spiegato che una, di circa 1,8 mln, è destinata all’edilizia pubblica e popolare popolare; l’altra, di 1 mln di euro, è destinata all’edilizia privata. Per quest’ultimo caso, attraverso un bando che dovrà essere pubblicato, i cittadini proprietari di appartamenti che si trovino nelle condizioni di averne diritto, potranno accedere ai fondi. «Rispondiamo così ad un insoluto che risale al 2008 – ha aggiunto l’Assessore – anno in cui la Regione Abruzzo ha smesso di finanziare queste necessità. Noi siamo portatori di un grande cambiamento di impostazione – ha concluso – basta con la politica che concepisce emotivamente certe soluzioni, c’è bisogno di una pianificazione e abbiamo l’ambizione di voler essere una regione pilota in questo settore. E’ un segno di grande civilità».