Gli imprenditori vogliono una Team tutta privata

TERAMO – Altro che società totalmente pubblica, l’idea di trasformazione della Team del sindaco cozza completamente con la visione delle associazioni di imprenditori, artigiani ed esercenti teramani che al contrario, esasperati dai costi di gestione che si riflettono sulle tariffe a carico delle imprese, chiedono una gestione totalmente privata da affidare con un bando di gara. In una lettera aperta firmata da otto associazioni di categoria (Confindustria, Api, Confcommercio, Casartigiani, Consorform, Cna, Confartigianato e Confesercenti) i rispettivi presidenti chiedono un’inversione di rotta poiché il ritocco al ribasso delle aliquote approvato nell’ultimo piano economico e finanziario è giudicato fortemente insufficente rispetto alle diminuzioni attese dalle aziende. Questo anche in relazione ad altri comuni e città capoluogo secondo gli impenditori che sollecitano la richiesta di conoscere il costo effettivo del servizio per la Città di Teramo in modo da effettuare un benchmarking, una comparazione, con altre località italiane e abruzzesi. «La prima decisione che prenderebbe un’impresa privata sarebbe quella di affidare il servizio al mercato per contenere i costi – scrivono le associazioni al sindaco e all’assessore al Bilancio Eva Guardiani -. Non si capisce perché questa decisione non può essere assunta dal Comune di Teramo dal momento che in altri Comuni il servizio viene affidato ai privati con bando di gara. Perché in questo caso non è possibile eseguire questa procedura?». «Una diminuzione della tariffa passa solo per una riorganizzazione seria della società con un pesante dimagrimento dei costi aziendali. Scusi la franchezza – concludono gli imprenditori rivolgendosi a Brucchi – ma con questi costi non possiamo permetterci di mantenere società con un capitale a maggioranza pubblica come la Team. Con queste tasse per quanto tempo potremo continuare ad andare avanti?».