La maggioranza scricchiola, i “civici" bacchettano Brucchi: "Assenza di contegno, supponenza e mancanza di dialogo”

TERAMO – Nuovi scossoni arrivano per la tenuta della maggioranza del sindaco Brucchi. Oggi i rappresentanti in consiglio del gruppo civico “Al centro per Teramo”, l’area che fa riferimento a Mauro Di Dalmazio, hanno richiesto un incontro al sindaco per un confronto sull’attività amministrativa. «La richiesta – si legge in una nota – nasce dalla valutazione che, pur nelle oggettive ed evidenti difficoltà in cui gli enti locali si trovano per le drastiche riduzione dei trasferimenti dal governo, sono emerse in questi mesi alcune criticità che meritano approfondimento e confronto”. I consiglieri parlano di appiattimenti acritici che non giovano all’interesse della comunità e in virtù di questo elencano una serie di priorità sulle quali il sindaco è richiamato a confrontarsi. Tra queste figurano gli interventi strategici per lo sviluppo e il recupero urbanistico (area ex manicomio, ex stadio, stazione etc), l’organizzazione della macchina amministrativa, il futuro della team, i rapporti con la fondazione Tercas e le prospettive della stessa, la riqualificazione del centro storico e della periferia, le politiche culturali e sociali e i rapporti con il mondo associativo e infine le strategie di comunicazione della attività istituzionale. Nella dura nota del gruppo consiliare si contestano metodi che escludono il coinvolgimento e le “inaccettabili fughe in avanti” dell’amministrazione su temi rilevanti che non siano stati preventivamente discussi. La stoccata finale è un richiamo al contegno che l’amministrazione nel suo complesso dovrebbe assumere nel rapporto con la cittadinanza: «In un momento del genere- si legge nella nota i comportamenti dovrebbero essere sempre più caratterizzati dalla massima disponibilità, apertura e spirito di servizio senza cedimenti ad atteggiamenti di chiusura, e talvolta di supponenza, che rischiano di alimentare ulteriormente un clima di sfiducia già molto radicato. La posizione della lista – conclude il gruppo consiliare – sarà consequenziale alle risposte concrete che in tal senso ci saranno».