Dopo oltre 40 anni il Comune di Campli risarcisce un debito per la realizzazione di un parcheggio

TERAMO – "Finisce l’attesa di alcuni cittadini camplesi che dopo 41 anni si vedono riconoscere e liquidare dal Comune di Campli un debito risalente addirittura al 19742. L’annucio arriva dall’assessore al Bilancio Federico Agostinelli, che ricostruisce la vicenda risalente all’8 gennaio del ’74 quando iniziarono i primi lavori per realizzare il parcheggio del cimitero di Campli. "Un’opera per la quale si rese necessario l’esproprio di alcuni terreni, a cui però non è mai seguita la completa compensazione economica. Finalmente – spiega Agostinelli – Palazzo Farnese ha provveduto a chiudere questa vicenda quarantennale. Ai cittadini camplesi era stata riconosciuta finora solo una parte del debito, quando il Comune nel 2005 aveva provveduto al pagamento di una porzione della cifra totale. Adesso, l’ultimo consiglio comunale, su impulso della Giunta guidata dal Sindaco Pietro Quaresimale, insediata da circa 9 mesi, ha definitivamente deliberato il riconoscimento della restante posizione debitoria, con la conseguente liquidazione di oltre 20mila euro. Ma se questa è sicuramente una delle vicende dai contorni più clamorosi, l’ultimo consiglio comunale di Campli ha deliberato la liquidazione anche di altri debiti, accumulati ed ereditati dall’attuale amministrazione, come quello legato ad una vicenda che ha visto protagonista un cittadino della frazione di Boceto, con il quale l’allora amministrazione Antonietti aveva aperto un contenzioso. La querelle, iniziata a metà degli anni ’90, si è poi protratta negli anni, con diverse condanne amministrative a carico del Comune di Campli e la moltiplicazione del debito fino a circa 90 mila euro. Un’altra somma ingente a cui l’attuale amministrazione ha dovuto far fronte. “Vicende simili – ha commentato l’assessore al Bilancio,Federico Agostinelli – hanno riguardato purtroppo tutte le amministrazioni che negli anni si sono succedute. Ma bisogna recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e Comune. Per farlo è necessario chiudere queste situazioni annose. Certo, tutto ciò ha un costo – continua l’Assessore – come hanno un costo i 600mila euro di utenze non pagate dalla passata amministrazione, che abbiamo ereditato e subito pagato. Qualcuno in campagna elettorale vantava di aver risanato le casse comunali e onorato tutti i debiti pregressi. Ma forse parlavano di un altro Comune".