Il derby dell'Aquila ha risvegliato la passione biancorossa

L’AQUILA – (jacopodifrancesco) Trasferta d’altri tempi per il Teramo: la città continua a sognare, non si parla d’altro da una settimana, e circa 700 biancorossi partono per l’altra parte del Gran Sasso per mantenere la vetta; ancora una volta, Teramo quando serve dimostra di avere numeri da grande. Pullman e una lunga carovana di auto si è mossa all’ora d pranzo per la breve trasferta regionale: atmosfera goliardica, canti, clacson, bandiere. A Teramo è tornata prorompente la passione per il Diavolo. C’è chi ha scelto di accodarsi al serpentone di auto e bus, chi ha scelto l’occasione per pranzare in trattoria o per un’aperitivo e poi via allo stadio, altri hanno organzzato gruppi di ascolto e di visione anche a Teramo, per appassionarsi insieme e magari anche esultare. All’Aquila ad aspettare i tifosi biancorossi c’erano 1.800 aquilani, meno vivaci ma comunque a completare un bel colpo d’occhio. Coreografia a cartoncini biancorossi per i teramani, che hanno accompagnato così il riscaldamento in campo e l’entrata della squadra di Vivarini. Il settore teramano è senza dubbio il più caldo, e gli sfottò ci sono dal primo minuto: rivendicazioni di superiorità regionale da una parte, negazione di questo e paragoni con la Marsica e con Chieti dall’altra. L’intensità in campo favorisce quella sugli spalti, e nonostante lo 0-0 ci si diverte. Per fortuna, anche senza incidenti. La lunga colonna di teramani rientra all’ombra del duomo, in tutti c’è la gioia di un alto risultato utile e un Diavolo sempre più saldo nei piani alti della classifica di Lega Pro. Arrivederci alla prossima partita esterna….