Teramo, processo fissato alle 16. Il Savona si affida all'avvocato della Juve

TERAMO – I destini di Teramo e Savona tornano a incrociarsi, a distanza di 15 giorni dal processo di primo grado e a tre mesi e mezzo da quel 2 maggio, data fatidica della partita incriminata del Bacigalupo. Giovedì alle 16 (alle 14.30 è fissata la discussione del ricorso del Catania, venerdì mattina quelli per Dirty Soccer) i due presidenti Dellepiane e Campitelli saranno fianco a fianco per difendersi e difendere un patrimonio calcistico conquistato con enormi sacrifici e sudore buttato sul campo. Si difenderanno ancora dall’attacco di delatori e di personaggi distratti e senza nulla da perdere, lo dovranno per se stessi ma prima ancora per i tifosi, il cui patrimonio è in gioco e nelle mani di una giuria di esperti. A Roma è probabile che le tifoserie di Savona e Teramo si incrocino per una partita sui generis, diversa da quella vissuta e sofferta sugli spalti delle gradinate dei rispettivi stadi. E’ stavolta l’obiettivo di entrambe sarà quello di vincere: non ci sono risultati alternativi o di comodo, stavolta solo i punti della salvezza nei rispettivi campionati, i bianconeri per la Lega Pro, i biancorossi per la Serie B. L’hanno meritata sul campo, hanno subito senza poter influire una ingiusta retrocessione, vogliono giustizia. I teramani affidano nell’eloquio di Eduardo Chiacchio le loro residue speranze di imporre le proprie ragioni. I savonesi metteranno in camp un altro bomber della giustizia sportiva, l’avvocato Luigi Chiappero, Luigi Chiappero, legale dello studio Chiusano, già consigliere e uomo di fiducia dal punto di vista legale della Juventus. Forze fresche in campo ma anche dall’indiscutibile peso giuridico: saranno decisivi in zona Cesarini?