TERAMO – Nonostante la macchina fosse andata distrutta (e dunque non più circolante o in possesso) nell’incidente all’estero in cui, nel 1999, era deceduto il marito, la Regione Abruzzo continuava a chiedere il pagamento dei bolli alla vedova. L’odissea di una 46enne teramana che durava da 15 anni trascorsi tra contestazioni e ingiunzioni, si è conclusa soltanto in questi giorni dopo l’intervento dell’Associazione consumatori Robin Hood con un ricorso al Garante del contribuente. Il problema risiedeva nel fatto che la donna non era in grado di produrre una certificazione della perdita di possesso o della demolizione della macchina, perchè la Regione non prendeva in considerazione l’attestazione "terza", come invece prevede la circolare ministeriale. E così chiedeva il pagamento dei bolli pregressi per un’auto che non c’era più perchè distrutta nell’incidente all’estero, che la vedova non aveva recuperato perchè inutilizzabile e perchè il procedimento per il rientro era costoso. Oggi giustizia è stata fatta: ne dà notizia il presidente di Robin Hood, Pasquale Di Ferdinando, riferendo che il Garante ha riconosciuto il diritto della vedova allo sgravio della posizione e all’annullamento dei bolli.
-
Azzinano si prepara alla nuova edizione dell’Arena Wood Festival
L’evento 2024 sarà in programma dal 26 al 28 luglio nel paesino dei murales, per riproporre... -
Il sindaco D’Alberto celebra l’unione di Gennaro Lettieri e Paola Di Matteo
Emozionante cerimonia in municipio per il matrimonio “di due persone care alla città”, come ha sottolineato... -
FOTO / Il sindaco consegna l’attestato di benemerenza a Giuliana Valente
Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della...