Il Comune recupera le stazioni di bike sharing, in attesa… di altri vandalismi

TERAO – L’assessore comunale Mario Cozzi ha verificato stamani la conclusione delle operazioni di ripristino delle postazioni del bike sharing installate nella cinta urbana, alcune delle quali particolarmente compromesse dai danneggiamenti. L’intervento si è reso necessario infatti a seguito dei non pochi episodi di vandalismo che in sostanza hanno interessato la quasi totalità delle 50 bici a disposizione e degli stessi stalli dove queste vengono parcheggiate per consentire l’utilizzo condiviso.

L’assessore Mario Cozzi sottolinea il valore dell’intervento: «Grazie al quale viene ripristinato un servizio particolarmente richiesto, che si inserisce nel più ampio progetto della città del pedone e della bicicletta e che risponde con efficacia alla prospettiva ambientale e urbanistica della città sostenibile. Mi auguro che non si ripetano gli episodi di vandalismo che hanno portato alla deprecabile situazione delle ultime settimane e colgo l’occasione per ricordare che il sistema di videosorveglianza attivo nel territorio, include siti in cui sono comprese anche le postazioni di bike-sharing; auspico che il nuovo scenario di decoro urbano offerto da tale servizio, possa essere accompagnato da un più alto senso civico e da un rispetto maggiore delle esigenze e delle attese della comunità, in particolar modo da parte dei pochi che invece sembrano a ciò indifferenti».

Le stazioni di bike sharing sono posizionate nei seguenti siti: Piazza Orsini, Piazza Sant’Agostino, Stazione ferroviaria, Piazza Dante, Madonna delle Grazie, Piazzale San Franceco, nei luoghi di interscambio dei trasporti pubblici e in prossimità  dei principali parcheggi cittadini. Ricordiamo che per l’utilizzo del servizio, è necessario iscriversi, compilando un apposito modulo disponibile presso l’Urp del Comune e con il simbolico pagamento una-tantum di 10 euro. Ad oggi le richieste pervenute sono state 673, a dimostrazione del fatto che il sevizio di bike-sharing è particolarmente seguito dai cittadini, dai pendolari che vengono in città raggiungendo le fermate dei bus o la stazione ferroviaria e da chiunque intenda muoversi a Teramo utilizzando tale forma di mobilità alternativa.