Articolo 1: «Paghino Gatti e Brucchi i lavori su Corso San Giorgio»

TERAMO –  La situazione politica a Teramo, legata in particolare alo stallo dei lavori su Corso San Giorgio, alla situazione post-sisma, al problema degli sfollati, viene analizzata dal coordinatore provinciale di Articolo 1 Mdp, Stefano Alessiani.
Ecco il suo intervento.
«Lo scandalo dei lavori del Corso di Teramo non sono altro che il risultato dell’operato del centrodestra del "Sindaco Gatti" e dei suoi sodali. Infatti piacerebbe moltissimo all’ex Assessore Regionale far finta di niente e dissociarsi da un Brucchi incapace di gestire la fame dei suoi eletti. 

Incredibile pensare che i lavori sul Corso possano bloccarsi perché è finito il materiale o perché sono necessarie varianti a causa di incapacità programmatoria o progettuale, così come è inconcepibile che non vi fosse un cronoprogramma dei lavori discusso con i commercianti e i residenti che stabilisse tempi certi.  Articolo 1 MDP chiede con forza che vengano individuate con chiarezza le responsabilità e denunciati i protagonisti di questa triste vicenda, triste come tutto quello che circonda il Comune di Teramo. 

Infatti, mentre Teramo muore e gli avvoltoi mangiano gli ultimi bocconi, basti pensare appunto ai lavori del Corso quale cartina tornasole dell’amministrazione Gatti-Tancredi alias Maurizio Brucchi, non c’è la benché minima idea di come ricostruire questa città. Non c’è un’ idea per gli sfollati, non c’è una idea per chi una casa non ce l’aveva nemmeno prima del terremoto, non c’è una idea sul come tutelare le fasce più deboli ed esposte della società teramana, non c’è una idea per i disoccupati e per coloro che vivono del ricatto morale del contratto a tempo determinato. 

Non esiste un progetto di rinascita di una città che avrebbe un bisogno disperato di reinventarsi, ammodernarsi, ritrovando la forza centripeta del ruolo di Capoluogo, non più come mero centro di servizi territoriali ma come cuore economico dinamico e pulsante. Brucchi, Gatti, Tancredi e tutti coloro che hanno retto il "sistema Teramo" negli ultimi 12 anni se ne devono andare a casa, il più lontano possibile dai centri decisionali di questa città».

Stefano Alessiani
Coordinatore provinciale Articolo 1 MDP Teramo