A Castrogno festa della polizia penitenziaria senza il Sappe e la Cgil

TERAMO – Domani ala Casa circondariale di Castrogno si celebra il bicentemario della fondazione del Corpo di polizia penitenziaria. Ma il Sappe, il sindacato più rappresentativo, non ci sarà con la sua delegazione ma non metterà in atto alcuna forma di protesta. «Non si può però sottacere – scrive il segretario provinciale del sindacato, Giuseppe Pallini -, alle dichiarazioni della Sottosegretaria alla Giustizia con delega alla Polizia Penitenziaria, Federica Chiavaroli, ricordandole che le nuove 887 assunzioni non copriranno neanche il 10% del personale mancante e sotto la sua gestione nulla di concreto è stato fatto per migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli uomini e le donne della polizia penitenziaria». Pallini ricorda che nel carcere di Castrogno si rivendicano «più sicurezza e adeguati strumenti per garantire l’incolumità dei poliziotti penitenziari, dato l’aumento di aggressioni, colluttazioni e ferimenti tra le sbarre; un adeguato piano di nuove assunzioni, un adeguamento delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da quasi 10 anni; il ripristino di corrette relazioni sindacali in sede centrale e presso gli Istituti e servizi penitenziari del Paese; una rimodulazione del provvedimento di riordino delle carriere».
Mancherà anche la Cgil. «Non ci si può ricordare della Polizia Penitenziaria solo una volta l’anno!!». Lo dice il coordinamento Regionale Abruzzo Fp Cgil Polizia Penitenziaria con Roberto Cerquitelli e Matteo Balassone, in una
nota in cui annunciano di aver deciso di disertare tutte le manifestazioni provinciali per le celebrazioni del Bicentenario. «Non c’è proprio nulla da festeggiare – dichiarano -. Ogni giorno nelle carceri italiane contiamo gravissimi eventi critici che vedono spesso soccombere i poliziotti penitenziari. Non solo aggressioni e colluttazioni: dall’inizio dell’anno sono stati oltre 40 i suicidi in cella e numerosi sono anche i tentati suicidi, che se non fosse per il tempestivo intervento degli eroi con la divisa della Penitenziaria vedrebbero schizzare alle stelle queste drammatiche statistiche». I sindacati chiedono nuove assunzioni, dotazioni di risorse finanziare e tecnologiche, rimodulazione del riordino delle carriere, adeguati stanziamenti per il rinnovo del contratto.