Un malinconico Capodanno per Teramo, con la nostalgia di "attacca bastià!"… Canzio si sfoga su Fb

TERAMO – Sembrano lontani anni luce i San Silvestro in cui l’attesa deila mezzanotte era scandita da battute e polemiche sul nome scelto dall’amministrazione Brucchi per cantare e ‘attacca bastìa’, era tormentone e dileggio, utile perfino per chiedere le dimissioni dell’assessore di turno. E adesso? Nessuno parla, nessuno accusa, nessuno attaccca, nessuno si lamenta. Questa sera la piazza sarà deserta, tra le poche a non ospitare eventi per l’arrivo del 2018. Ci sono dei ristoranti del centro che hanno ricevuto disdette di prenotazioni perchè la città non prevede festeggiamenti pubblici in strada. Chissà, forse il silenzio di oppositori e critici degli anni passati sta a significare soddisfazione per quello che è, che forse è meglio non fare niente invece di fare male… Di sicuro, quello che staserà non ci sarà è suggello conclusivo (si spera) di un 2017 da tregenda, sotto il profilo delle calamità, della crisi, dell’abbandono e del declino. Una firma, insomma, che avremmo dovuto aspettarci. Non tace, su questo argomento, l’ex assessore Roberto Canzio che dal suo profilo Facebook arringa a quello che poteva essere e che altri hanno voluto che non fosse, vedi programma di cura del verde pubblico, fiera sul lungofiume, lotta all’abusivismo al mercato settimanale del sabato… «Mi dispiace – scrive  Canzio – che nel mese di dicembre ci sia stato impedito di realizzare decine di eventi programmati che avrebbero rivitalizzato il centro storico in questo momento sofferente, come stavamo facendo da settembre dopo mesi e mesi di programmazione. Mi dispiace che ci è stato impedito di realizzare come lo scorso anno sia il capodanno del 31 dicembre che il capodanno dei bambini il 1 gennaio 2018… Ma nessuno mi potrà impedire di ricordare e ringraziare, tutte le associazioni con cui ho collaborato e che credo umilmente di aver rispettato facendo tutto il possibile per far si che i loro progetti fossero realizzati, tutti i cittadini che ho incontrato e che quando sono venuti nel mio ufficio ho ricevuto ed ho ascoltato… Colgo l’occasione per augurare a tutti un felice anno nuovo che sicuramente sarà l’anno della rinascita per la nostra grande Teramo». Sta di fatto che stasera, la piazza sarà malinonicamente deserta.