La carica dei 10mila: ai 100 giorni dagli esami una benedizione anche i tablet

ISOLA DEL GRAN SASSO – Il santuario di San Gabiele è pronto ad accogliere domattina l’ondat di circa 10mila studenti che celebrano i consueti 100 giorni all’esame di maturità. Una benedizione tradizionale – sarà la 38esima edizione -, che richiama i giovani che frequentano le quinte classi degli istituti superiori che inseguono la benedizione delle penne e, quest’anno, anche quella dei tablet. Si tratta infatti di un ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa.
La giornata si concluderà proprio con il rito della benedizione: non si tratta di un rito magico, quanto piuttosto di un invito ai giovani nativi digitali perché facciano un uso sempre più consapevole e responsabile di questi mezzi moderni. Ma prima di questo i padri chiederanno agli studenti un piccolo sacrificio quaresimale: un’ora di digiuno da tablet e cellulari, durante la messa per la festa dei 100 giorni. 

Il programma prevede l’arrivo degli studenti dalle 9, quindi la celebrazione di due messe (ore 10.30 e 11.30). Quella delle 10.30 sarà celebrata dal nuovo vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, che ha voluto anche scrivere una lettera che sarà distribuita a tutti gli studenti. Nel suo messaggio Leuzzi invita i giovani a diventare protagonisti della loro vita e a vivere il passaggio con fiducia e serenità. E raccomanda a ogni studente: “Tu non decidere da solo. Certo l’ultima parola spetta a te, ma prima chiedi, informati, prega! La vita si costruisce giorno per giorno, restando fedeli a ciò che ci viene richiesto. La vita si costruisce giorno per giorno, restando fedeli a ciò che ci viene chiesto.  L’importante è essere maturi non solo davanti agli uomini, ma anche davanti a Dio”. E ammonisce i giovani che questo “non è il tempo dell’omologazione, del virtuale e dell’immaginario, ma del guardare il mondo con i vostri occhi. E’ la stessa esperienza che ha fatto San Gabriele. Ha guardato il mondo con i suoi occhi senza lasciarsi condizionare”.

Durante la manifestazione alcuni attivisti della Fidas Regione Abruzzo (associazione donatori sangue) saranno presenti al santuario per sensibilizzare gli studenti sulla tematica della donazione del sangue. Per l’occasione doneranno ai giovani migliaia di penne-ricordo. Il santuario, con la collaborazione delle forze dell’ordine e di varie unità sanitarie, metterà in piedi come di consueto un grande apparato organizzativo sia per l’aspetto spirituale che per la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai giovani.