Ospedale di Teramo, Mastromauro parla di scippo: «Uno tra Mariani e D'Alfonso mente»

GIULIANOVA – "Basta con il gioco delle tre carte: si faccia una volta per tutte chiarezza e si risponda alla nostra proposta di riordino del sistema ospedaliero per la provincia, con due ospedali di 1° livello, uno a Teramo e uno sulla costa". Il sindaco di Giulianova insorge all’indomani dell’annuncio del via libera all’iter per la costruzione del nuovo nosocomio di Teramo da parte della giunta regionale abruzzese, annunciato sabato dal capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani. Secondo Mastromauro, che si dice «sconcertato dall’annuncio», qualcuno tra il governatore D’Alfonso e Mariani mente: «Siamo al cospetto di un vero scippo ai danni non solo di Giulianova ma dell’intero territorio che fa capo al Maria Santissima dello Splendore – dice il sindaco -. Nella riunione a Pescara convocata dal governatore Luciano D’Alfonso s’era detto chiaro e tondo che le somme della legge speciale sul terremoto sarebbero state destinate alla costruzione di un nuovo presidio ospedaliero a Teramo mentre le risorse degli accordi di programma sarebbero state impiegate in progetti di riqualificazione e rilancio dell’ospedale di Giulianova, volontà ribadita lo scorso 11 maggio dal manager Fagnano, alla presenza mia e del vescovo di Teramo-Atri mons. Lorenzo Leuzzi, nel corso dell’inaugurazione del reparto di Cardiologia dell’ospedale giuliese. Per cui o Mariani mente, oppure il governatore D’Alfonso e il manager Fagnano hanno detto il falso».