Circolo Tennis 'Bernardini', dal Cantinone a oggi: 50 di questi giorni! FOTO

TERAMO – Su quei campi in terra rossa hanno giocato tre generazioni di giocatori, su quei campi hanno lottato e vinto anche gli azzurri della Coppa Davis, come per tanto tempo hanno esibito il loro talento tanti giovani teramani poi diventati professionisti nella vita. Mano a mano su quei campi in terra rossa sono trascorsi 50 anni del tennis cittadino, ricchi di storia e di grandi partite, ma soprattutto densi di una vita associativa che ancora oggi è attiva e fulgida. E quelle candeline spente sulla torta del Circolo Tennis Costante Bernardini di via Romualdi sono augurali di una nuova partenza, per un futuro in cui i tennisti teramani siano ancora protagonisti. Bella serata quella organizzata dai componenti del direttivo del Ct Teramo per celebrare degnamente il traguardo delle nozze d’oro con il tennis. Di quel 21 dicembre del 1968 ci sono ancora tanti protagonisti, che hanno voluto ricordare l’atmosfera di quelle sere trascorse al Cantinone, dove l’idea divenne progetto e poi realtà: costituire un Tennis club che andasse oltre alle partitelle sull’unico campo della ex Gil, in via Taraschi: a ricordarlo c’erano  Sergio Cavacchioli, Enzo Balducci, Domenico Lapenna, Pier Vittorio Muzii, Domenico Pirocchi e Mario Zecchino. Come i presidenti che si sono succeduti alla guida del circolo, da quando al Ct Teramo è stata assegnata la gestione dei campi di via Romualdi, con Guido Di Pietro e Domenico Lapenna ad avviare un lungo periodo di crescita, con l’avviamento della prima vera scuola di tennis, dove Luigi Palucci era il maestro e Costante Bernardini il mai abbastanza apprezzato preparatore. Arrivarono anche le vittorie nelle competizioni agonistiche e allora i primi protagonisti furono Pietro Nicolai, Carlo Antonetti, Guglielmo Marconi, Gianni Servedio e Tito Di Emidio. Tra le donne il livello era alto e vincevano anche loro: la squadra era composta da Paola Palucci, Anna Di Virgilio, Rosanna D’Antonio e Simonetta Novelli. Sulle loro orme e avidi di consigli da loro stessi ricevuti, sono arrivati i campioni della seconda generazione, i vari Gabriele Cavacchioli (il giocatore più titolato del Circolo Tennis), Alessandro De Berardis, Aldo Limoncelli, Guido Talarico e poi ancora (sempre con  Gabriele Cavacchioli), Giorgio Ricca, Matteo Cipolletti, Massimiliano De Berardis, Davide Iacovoni. Se le squadre hanno portato i colori biancorossi sui campi della Serie C e della Serie B, sfiorando la serie A, non si possono non ricordare chi nei singolari ha conquistato titoli su titoli: da  Luciano Paesani, Carlo Antonetti, alla compianta Carla Lanciaprima, a Gabriele Cavacchioli, a Davide Iacovoni. Una tradizione mantenuta alta con gli investimenti agonistici portati avanti dai presidenti del nuovo lennio, Maurizoi Brucchi, Roberto Mincarelli e quello attuale, Francesco Cardisciani. E’ proprio lui, assieme al direttivo (Francesco Ferrajoli vice, Gabriele Cavacchioli direttore sportivo, Iacopo La Penna Iacopo direttore, Marco Ciarrocchi, Pietro De Camillis e Fausto Pompili consiglieri) che scommette, oggi, sui giovanissimi talenti Maria Elena Curti e Giuseppe Corsaro.