I giovani teramani e la Seconda Guerra mondiale nello studio dei giovani dell'Einstein

TERAMO – Si basa su un lavoro di ricerca durato tre anni che ha messo a frutto l’esperienza vissuta dagli studenti della classe VA del Liceo scientifico ‘Einstein’ nell’Archivio di Stato di Teramo, nell’ambito di uno specifico progetto di alternanza Scuola-Lavoro, il convegno ‘Gocce di gioventù – Il Sacrificio di una generazione’. Affidata alla sensibilità degli studenti, la presa di coscienza di cosa significò per tantissimi giovani teramana l’esperienza della Seconda guerra e della Resistenza che portò alla Liberazione, si è tradotta in un lavoro capace di rendere efficacemente quei tempi e di affidare al ricordo un passaggio storico fondamentale anche per il nostro territorio. Con un importante valore aggiunto: questo prodotto nasce da giovani che hanno studiato le vicissitudini e gli atti di eroismo dei giovani come loro, di allora. ‘Gocce di gioventù’ è l’appuntamento fissato all’Archivio di Stato di Teramo, in via Cesare Battisti, giovedì 21 marzo, alle 17. Sarà incentrato sulla presentazione del cortometraggio e del sito web realizzati dagli studenti dello scientifico, ‘La Seconda guerra mondiale: il sacrificio dei giovani teramani’, con testimonianze locali, il racconto di come l’ex carcere di Sant’Agostino (oggi sede dell’Archivio di Stato) fosse simbolo del terrore di quegli anni, con funzioni di caserma utilizzata dall’invasore nazista. Ma c’è anche tanta ricerca, tra i documenti dell’Archivio e l’esperienza a Bosco Martese, assistita dalla professoressa Elisabetta Di Francesco e dal tutor Enrico Cannella. L’assessore comunale alla cultura e storico Gigi Ponziani contestualizzerà il periodo di Teramo tra la Seconda Guerra e la Resistenza, l’autore e divulgatore giuliese Francesco Fagnani illustrerà il suo libro ‘Prigioniero del Blu’, Nicoletta Proietti, presidente di Historia, introdurrà il video sulla memoria di Cefalonia e l’eccidio della Divisione Acqui nel 1943, prima di ascoltare il racconto di Maria Capanna vedova di un reduce. Sarà il giornalista Walter De Berardinis a moderare il dibattito e ad introdurre i saluti istituzionali di Carmela Di Giovannantonio, direttore dell’Archivio di Stato e della dirigente dello Scientifico ‘Einstein’, la professoressa Clara Moschella.