Sulla costa si abbatte la coda del 'downburst' marchigiano: fuggi fuggi dalla spiaggia e lievi danni FOTO

TERAMO – Ha colpito anche la costa teramana la ‘coda’ del violento fenomeno di ‘downburst’ o raffica discendente, che nelle Marche ha seminato distruzione e feriti lungo la spiaggia, nel tardo pomeriggio. A cominciare da Alba Adriatica e fino a Cologna sono segnalate conseguenze lievi per fortuna del passaggio della fortissima corrente discendente di vento, in questo caso non accompagnata dappertutto da rovesci di acqua, che ha sferzato piante, palme, rovesciato cartelloni stradali e fatto volare di tutto in spiaggia, dagli ombrelloni alle sdraio e sopratutto sabbia, tanta sabbia. A Giulianova addirittura c’è stato un momento in cui la visibilità era ridottissima per via della sabbia trasportata dappertutto. In quasti tutti gli stabilimenti c’è stato il fuggi fuggi generale dei bagnanti che erano ancora in spiaggia, nonostante il fronte di maltempo fosse ben visibile e minaccioso da nord. A Giulianova una donna è rimasta leggermente ferita da un ombrellone che è volato via mentre sono diverse le piante che sono cadute in strada. A Tortoreto momenti drammatici sono stati vissuti attorno ale 19:10 quando le raffiche hanno raggiunto la maggiore intensità. Proprio in questo comune i vigili del fuoco hanno lavorato in serata per la rimozione di una copertura in lamiera alla sommità di un condominio e a Roseto per la rimozione di un albero caduto. In totale i pompieri hanno effettuato una ventina di interventi per ripristinare la viabilità interrotta dalla caduta di alberi e rami sulla sede stradale e per rimovere elementi pericolanti e cartelloni pubblicitari divelti.