Gammarana, ecco il progetto del gruppo Gabrielli che rivoluziona il quartiere

TERAMO – E’ legato a una stretta corrispondenza tra il progetto Gabrielli, il bando delle periferie e l’arretramento della stazone ferroviaria l’imminente futuro della Gammarana e del quartiere della Stazione. Se ne è discusso ieri sera al Parco della Scienza, con i comitati di quartiere e i portatori di interesse, ma la valutazione complessiva degli investimenti previsti tra privati, Comune e Rfi, depone a favore di un radicale cambiamento della fisionomia dell’area e di una grossa parte della città. Per l’amministrazione comunale, a detta del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessore al Governo del Territorio, Stefania Di Padova, si tratta di una occasione irripetibile per la valorizzazione di una zona che aspetta dagli anni del boom industriale di tornare a nuova vita. La lottizzazione che il Gruppo Gabrielli prevede in questa zona va in questa direzione, con la trasformazione quasi radicale del territorio e dello skyline di capannoni in disuso che caratterizzavano l’ex Villeroy e che sono biglietto da visita da archeologia industriale quando si arriva da Roma e da Collurania. I 53mila metri quadrati dell’ex Arap, diventeranno intanto un centro commerciale con l’installazione di un IperOasi lì dove oggi insiste l’area verde all’aperto prospiciente via Gammelli. Caduta l’ipotesi di ospitare un locale per la ristorazione tipo Old Wild West – che dovrebbe invece aprire al Centro commerciale Gran Sasso -, un esercizio similare e altri negozi completerebbero la palazzina, cui saranno annessi ampi spazi di parcheggio (dove adesso c’è il capannone della Protezione Civile e della Croce Rossa) ad eventuale ulteriore utilizzo in caso di necessità, come concerti o eventi all’aperto. Ma è sul fronte posteriore degli attuali capannoni che si svilupperà una nuova parte di quartiere, a rendere attrattivo e frequentato una zona finora sconosciuta: l’area residenziale prevede la costruzione di 60 appartamenti, il 15 per cento dei quali riservati ad edilizia residenziale pubblica e dunque che rientreranno nella gestione comunale per le assegnazioni. Qui, di fronte e di fianco, oltre ad una piazza arredata, la palazzina con una palestra e l’ampia fetta di verde pubblico attrezzato, che nei piani potrebbe anche accogliere una parte di un percorso ciclopedonale in continuità con quello proveniente dai lungofiume e rivolto a un collegamento con la Teramo-mare in bicicletta. E’ il fronte verso lo svincolo e via Potito Randi che ricomprende un’area direzionale e un’altra commerciale dove spicca il probabile arrivo di un McDonald (la pizzeria La Stazione verrebbe traslata verso l’area residenziale). Anche da queste parti un parcheggio sopraelevato, sul tetto delle palazzine previste, ampia la disponibilità di stalli per la sosta.
Resta il nodo della viabilità, che potrebbe essere il punto forte del quantum che il Gruppo Gabrielli renderà all’amministrazione comunale. Oltre a ristrutturare infatti le abitazioni di proprietà comunali lungo la via Acquaviva e la realizzazione di un capannone per il ricovero dei mezzi comunali attualmente ospitati in via Orto Agrario, il gruppo realizzerà un sottopasso che metta in collegamento via Marcozzi con viale Crispi. L’intervento, concordato con il Gruppo Cosmo (Globo) e Rfi, sarebbe risolutivo per un rapido collegamento pedonale con il parcheggio nell’area di risulta della stazione ferroviaria. Una soluzione allo studio riguarda invece la rampa carrabile che permetta alla viabilità in questa zona di accedere allo svincolo per L’Aquila-Roma, di cui lo svincolo della Gammarana del Lotto 0 non è dotata.
Quale sarà il destino della stazione ferroviaria è direttamente collegato anche a questo progetto, perchè lo spostamento dell’area di arrivo dei treni e della palazzina passeggeri, permetterà di individuare – attorno alla piazza che si creerà successivamente nella zona dell’ex distributore di benzina – una strada a senso unico che costituirà by pass vitale per decongestionare la rotonda di via Fonte Regina e per mettere in sicurezza pedoni e frequentatori della scuola media D’Alessandro. Una rotonda nascerà infine tra via Acquaviva e via Randi, proprio alle spalle del nuovo insediamento di Globo.