Ricatto dopo la 'trappola' sessuale: due colombiani in manette per rapina e tentata estorsione

PINETO –  I Carabinieri della stazione di Pineto e del Nucleo operativo della Compagnia di Giulianova, in collaborazione coi colleghi di Montesilvano, questa notte hanno arrestato due cittadini colombiani (B.C.V., di 25 anni e A.F.R.P., di 29) per concorso in rapina aggravata e tentata estorsione. Secondo quanto riportato nelle contestazioni che hanno portato all’emissione delle ordinanze di custodia cautelare, i due avrebbero tentato di estorcere del denaro per la restituzione del cellulare rapinato ad un pinetese, che uno dei due aveva attirato in una ‘trappola’ con la scusa di una prestazione sessuale in casa. Il ricatto era scattato quando il pinetese, che inizialmente aveva concordato in 50 euro il prezzo della prestazione sessuale, una volta raggiunto l’appartamento del colombiano a Montesilvano, si era sentito chiedere il doppio: al diniego di pagare di più, il cliente era stato accerchiato dall’adescatore e da un amico che era nascosto in un’altra stanza. La richiesta di ulteriore denaro si era trasformata in aggressione, nel corso della quale al pinetese era stato sottratto il portafogli con 500 euro e il telefonino, prima di finire fuori dell’appartamento con la richiesta di 100 euro di riscatto per il cellulare. L’uomo si era rivolto ai carabinieri che attraverso pedinamenti e testimonianze, sono riusciti a risalire all’identità dei due colombiani, oggi arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Pescara. Ad entrambi gli extracomunitari sono stati concessi gli arresti domiciliari.