Padre violento allontanato dalla moglie e dai figli all'ennesimo scoppio di rabbia

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Ieri sera gli agenti del Commissariato di Polizia di Atri hanno hanno allontanato dalla casa familiare un 51 enne di origini campane residente a Roseto degli Abruzzi, notificandogli un divieto di avvicinamento alla moglie ed ai figli emesso dal Gip del Tribunale di Teramo Marco Procaccini.

 

Alcuni giorni fa una volante del Commissariato è intervenuta a Roseto degli Abruzzi per una lite in famiglia. Gli agenti hanno accertato che l’uomo aveva colpito con un pugno al volto il figlio minorenne, rompendogli il labbro superiore: il ragazzo era intervenuto a difesa della sorella maggiorenne, cui era inizialmente rivolta la furia del padre.

 

Nel racconto dei familiari i poliziotti avevano modo di ricostruire anni di maltrattamenti subiti dalla moglie e dai figli, sin da quando vivevano in Campania, dove il 51enne aveva dimostrato una personalità fortemente irascibile e violenta, un atteggiamento acuito nel nel tempo fino a sfociare nell’ultimo cruento episodio.

 

Nonostante le precarie condizioni fisiche, l’uomo riusciva ancora ad incutere terrore nella sua famiglia, tanto che, sfinita dagli atteggiamenti prevacatori del 51 enne, la moglie si era decisa finalmente a denunciare le violenze alla Polizia, anche e soprattutto per proteggere i figli.

 

L’attività di indagine, coordinata sostituto procuratore Enrica Medori, corroborata dalle testimonianze di parenti e vicini di casa, si è conclusa in tempi rapidi con la misura cautelare: allontanamento da casa familiare e divieto di avvicinamento a 500 metri dalla donna e dalla figli.