Civitella, Lega in visita al Cas dopo i contagi. Di Gianvittorio chiede un altro presidio h24

All’indomani della risoluzione sul blocco degli invii approvato in Commissione, l’assessore Fioretti e i consiglieri sono a Rocche

CIVITELLA DEL TRONTO – Visita istituzionale, questa mattina, dei politici della Lega alla Centro di accoglienza straordinario a Rocche di Civitella del Tronto dove sono ospitati i circa 50 migranti del Bangladesh dell’assessore, dei quali 25 trovati positivi al Coronavirus.

L’assessore regionale Piero Fioretti e i consiglieri regionali Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo e Antonio Di Gianvittorio, accompagnati dal sindaco Cristina Di Pietro, hanno portato la loro vicinanza al primo cittadino, facendo una visita alla struttura per rendersi conto di persona della situazione e monitorare i problemi e le condizioni degli immigrati.

La struttura di Civitella – ha commentato il consigliere Di Gianvittorio – risulta essere attualmente in piena sicurezza sanitaria, all’interno del CAS sono autorizzati ad accedere solo gli operatori sanitari che svolgono le proprie funzioni adottando tutte le precauzioni necessarie. 

Nonostante ciò dal sopralluogo è emersa una carenza a livello di sicurezza e quindi data la complessità e la vastità dell’area di pertinenza del CAS, ho già inoltrato al Prefetto la richiesta per un ulteriore presidio di polizia h24 da collocare all’interno della struttura per monitorare ogni eventuale fuga di persone risultate positive e quindi per scongiurare qualsiasi possibilità di contagio per l’intera popolazione.  Si tratta di un’ulteriore misura di sicurezza che penso sia necessaria affinché la salute e l’incolumità di tutti i cittadini vengano garantite, mentre voglio ringraziare tutto il personale sanitario e tutte le forze dell’ordine per l’eccellente lavoro che stanno svolgendo”.

Proprio ieri la Commissione Speciale della Regione su fenomeno Immigratorio e Lavoro Sommerso di cui Di Gianvittorio è presidente, ha approvato una risoluzione con cui si chiede al Governo l’immediato blocco navale e nessun ulteriore ingresso di immigrati presso la nostra Regione“.