Casi Covid: oggi 68 (24 nel Teramano). A Sant’Egidio il sindaco minaccia chiusure INTERVISTA

Tra i nuovi casi ci sono anche molti giovani: sono 9. Un decesso all’Aquila

TERAMO – Nuovo balzo dei contagi da Covid-19 in Abruzzo: sono 68 i casi accertati con i test delle ultime ore. Per vedere numeri del genere bisogna tornare indietro alla metà di aprile, quando l’Italia era in lockdown.

Si registra un decesso recente, una 97enne della provincia dell’Aquila: il bilancio delle vittime sale a 486. L’età dai nuovi pazienti va dai 3 ai 93 anni. I positivi con età inferiore a 19 anni sono 9: 2 in provincia di Pescara, 2 in provincia di Chieti e 5 in provincia di Teramo.

Dei nuovi casi, 24 riguardano il Teramano, 20 l’Aquilano, undici il Pescarese e otto il Chietino, mentre per 5 sono in corso verifiche sulla provenienza. Tra le località con più contagi recenti vi sono L’Aquila (8), Avezzano (5), Colonnella (5), Teramo (4), Pescara (3) e Torricella Sicura (3). Casi anche a Spoltore, Montesilvano, Castel di Sangro, Sant’Egidio alla Vibrata e in molte altre località, dalla costa all’entroterra.

Gli attualmente positivi, 54 più di ieri, sono 1.152: 90 pazienti (+2) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e sette (+1) in terapia intensiva, mentre gli altri 1.055 (+51) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 3.145 (+13).
Dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti complessivamente 215.967 test (+2.332). Il totale dei casi abruzzesi sale a
4.783: 728 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 1.126 in provincia di Chieti, 1.987 in provincia di Pescara, 892 in provincia di Teramo e 37 fuori regione, mentre per 13 sono in corso verifiche sulla provenienza.

A Sant’Egidio alla Vibrata il sindaco Elicio Romandini è tranquillo, nonostante i 16 casi di positività: preoccupazioni non ce ne sono , dice Romandini, che torna a raccomandare anche lui come il collega Pollastrelli, il rispetto della distanza, dell’uso della mascherina e raccomanda a cittadini e ristoratori a prestare attenzione all’ospitalità nei locali: “Rispetto delle distanze senza affollamenti, altrimenti sarò costretto a chiudere i locali pubblici – dice -“.

Ascolta il sindaco Romandini: