Ecco il nuovo Decreto: stop alle 18, chiudono palestre, e cinema, Dad nelle scuole al 75%. Arrivano sostegni

Conte ha illustrato i nuovi provvedimenti: “Niente coprifuoco ma limitiamo per stare bene a Natale”

TERAMO – Il nuovo decreto, il secondo nel giro di appena una settimana, è stato illustrato dal premier Giuseppe Conte alle 13:30: stop a ristoranti e bar dopo le 18, le attività resteranno aperte dopo quest’ora soltanto per l’asporto. A tavola, fino all’orari oconsentito, sarà possibile sedere al massimo in quattro, a meno che non si tratti di componenti della stessa famiglia.

Chiudono palestre, piscine, centri benessere, sale termali, sale gioco e sale Bingo, parchi divertimento, i teatri, i cinema e e le sale da concerto e lo restano ancora le discoteche: Non saranno chiusi i musei, non sarano permessi festeggiamenti accompagnati a riti civili e religiosi (finora c’era il limite di 30 persone), i convegni potranno essere tenuti solo a distanza, sospese fiere e mercati, sospese le competizioni dello sport tranne quelle professionistiche a livello nazionale, mentre l’attività di base sarà permessa solo per gli sport non di contatto e comunque al di fuori di palestre e piscine.

Nei licei, negli istituti tecnici e professionali c’è la raccomandazione ad incrementare la didattica a distanza al 75%, ad incentivare lo smart-working nella pubblica amministrazione e a raccomandarlo nelle aziende private: “In questo modo confidiamo di alleggerire l’afflusso sui mezzi di trasporto pubblico – ha detto Conte -“.

Non abbiamo introdotto un coprifuoco, non amiamo la parola ma una forte raccomandazione a tutti di muoversi solo per motivi di lavoro, studio e necessità, non riceviamo a casa persone che non siano del nucleo famigliare”.

Sappiamo che nel Paese c’è stanchezza, senso di rabbia e insoddisfazione, questa sta creando disuguaglianze nuove, ci sono persone meno tutelate che non possono contare su entrate fisse e ci rendiamo conto dei sacrifici che fanno i gestori di palestre, di ristoranti e piscine, ma anche i lavoratori della spettacolo, gli artigiani. Non mi piace fare promesse, ma prendo un impegno: sono già pronti indennizzi a beneficio di tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme: arriverà un bonifico dell’Agenzia delle entrate sui conti correnti dei diretti interessati e in particolare contributi a fondo perduto, un nuovo credito d’imposta, cancellata la seconda rata dell’Imu, viene confermata la cassa integrazione, ci sarà una nuova una tantum per gli stagionali del turismo e dello spettacolo e per i lavoratori a intermittenza dello sport, un altro reddito di emergenza e per la filiera agroalimentare“.

Facciamo tuto questo – ha detto Conte – per affrontare il Natale con maggiore serenità. A dicembre ci saranno le prime dosi del vaccino, potremo intervenire subito per distribuire il vaccino alle categorie sociali più fragili e agli operatori sanitari impegnati in prima linea“.