Nel bosco 300 monete d’argento: spunta parte del tesoro di re Manfredi?

Trovate da escursionisti sulla strada verso Castel Manfrino. Si fanno risalire tra il 1000 e il 1300

ROCCA SANTA MARIA – Oltre 300 monete in lega d’argento risalenti a un periodo tra il 1000 e il 1300 dopo Cristo, sono state rinvenute lungo il sentiero Cai che da Sant’Angelo a Ripe conduce a Castel Manfrino, nei pressi della località ‘Vroga della caccia’, in pieno Parco del Gran Sasso Monti della Laga. Il ‘tesoro’ di notevole valore, è stato affidato alla Soprintendenza Archeologica dai Carabinieri Forestali della stazione Parco di Rocca Santa Maria.

il ritrovamento, oltre che costituire evento storico-documentario di grande valore, rinnova la leggenda della sepoltura del tesoro di Re Manfredi di Svevia (figlio illegittimo di Federico II e che fu l’ultimo reale della dinastia del Regno delle Due Sicilie, incoronato nel 1258), ritenuto il fondatore del Castello, che da lui prende il nome, nei pressi della frazione di Macchia da Sole: il leggendario tesoro sarebbe stato infatti sepolto all’interno della gole che il fiume Salinello forma da quelle parti. Di sicuro

A scoprire le monete, in due diversi momenti, sono stati degli escursionisti e i Carabinieri Forestali. In un primo momento, l’11 aprile scorso, erano state ritrovate 209 monete, confuse tra il fogliame a terra: la zona era stata sorvegliata, nell’ipotesi, poi confermata, che ci fossero altri reperti. E infatti, nei giorni successivi, i militari hanno rinvenuto altre 99 monete.