L’ambulante ‘no mask’ minaccia agenti e Cc con un coltello, arrestato

L’ennesimo controllo tra le bancarelle del mercato si trasforma in aggressione: momenti di paura alla Madonna delle Grazie. Processo il 15 giugno

TERAMO – Dopo quattro violazioni consecutive e altrettante segnalazioni, l’ultima delle quali penali per violazione dell’articolo 650 del codice penale (violazione di un provvedimento dell’autorità per ragioni di sicurezza pubblica e igiene) la protesta degli ambulanti ‘no mask’ del mercato settimanale del sabato in via Madre Teresa di Calcutta si è trasformata in arresto.

E’ stata infatti drammatico e rocambolesco, questa mattina, il tentativo di sgombero da parte della polizia locale della bancarella allestita – nell’area di Madonna delle Grazie – da padre e figlio di Torrevecchhia Teatina, che da mesi inscenano la loro particolare protesta contro l’obbligo di indossare la mascherina e rispettare le disposizioni di cautela contro la diffusione del Covid 19.

Mentre gli agenti diretti dal vicecomandante Saverio Finocchi apponevano per l’ennesima volta i sigilli del sequestro dello spazio di esposizione delle merce, il più anziano dei due ha brandito un coltello con il quale voleva sì tagliare il nastro della polizia locale ma lo ha indirizzato verso gli agenti, minacciando di colpirli. E’ stato necessario richiedere il rinforzo dei militari del nucleo radiomobile dei Carabinieri per neutralizzare l’uomo, che si agitava tra le altre bancarelle e la gente in giro per il mercato, per condurlo in caserma, in piazza del Carmine.

Qui l’ambulante è stato trattenuto in attesa della decisione del giudice, che in tarda mattinata nell’udienza per direttissima ha convalidato l’arresto per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto abusivo di coltello: è stato rimesso in libertà e dovrà ripresentarsi in aula il 15 giugno per essere processato.