I writers abruzzesi restano in stato di fermo in attesa della decisione del giudice indiano

I quattro amici sono insieme in una stazione di polizia. I legali: “Ci aspettiamo il proscioglimento con una multa, mai accusati di terrorismo bensì di reati minori”

TERAMO – Restano in stato di fermo, nella caserma della polizia di Ahmedabad, in India, Gianluca Cudini 24 anni di Tortoreto e Daniele Starinieri, 21enne di Spoltore, arrestati dalla polizia indiana assieme a due amici marchigiani, per aver imbrattato con graffiti due carrozze della metropolitana locale. L’udienza preliminare in cui sono comparsi i quattro italiani ieri, è servita tecnicamente soltanto per la formulazione delle accuse da parte del giudice: imbrattamento e danneggiamento sono i reati dai quali dovranno difendersi. La difesa dei due abruzzesi, rappresentata su delega a colleghi indiani presenti sul posto, dagli avvocati Vito Morena e Francesca Di Matteo, di Alba Adriatica, ha presentato, tra gli altri documenti , anche una istanza di remissione in libertà su cauzione, se nel caso esistesse questa possibilità. qdmnotizie.it

Secondi quanto dichiarato dai due legali al sito di informazione ‘qdmNotizie’, i giovani sono accusati di aver violato l’accesso a un domicilio pubblico vietato all’ingresso delle persone e che il disegno graffiti rientra nel più ampio danneggiamento, che viene considerato reato minore. I quattro, è bene precisarlo, non sono rinchiusi in carcere ma sono in stato di fermo in una stazione di polizia.

A carico di due abruzzesi non è stato mai contestato il reato di terrorismo, che avrebbe sicuramente aggravato la posizione dei due. Secondo l’avvocato Vito Morena, all’inizio si era creata confusione su questo aspetto perchè quella metropolitana, in altra zona, doveva essere visitata più tardi in quello stesso giorno dal Primo Ministro Narendra Modi per inaugurare la fase 1 del servizio ferroviario: da qui il sospetto che potesse essere un gesto dimostrativo e sovversivo che poi non si è rivelato tale.

Per i quattro, che saranno sentiti di nuovo a inizio settimana, si prospetta dunque qualche altro giorno di detenzione, in attesa di una pronuncia del giudice, che in udienza ha soltanto ratificato il deposito di atti sia dell’accusa che della difesa. Secondo quanto riferito dagli avvocati, i quattro amici stanno insieme, stanno bene e non sono stati mai reclusi con altre persone. La difesa si dichiara ottimista sulla possibilità di un proscioglimento, considerato che il reato più grave contestato inizialmente è caduto e resta quello di aver provocato un danno che porterà, verosimilmente, all’applicazione di una multa equivalente, ovvero circa 650 euro.