Abruzzo Inclusivo, tappa a Martinsicuro con la testimonial Grazia Di Michele

Il progetto di ArteLive con il convegno e la mostra ‘Tommy… maneggiare con cura’ affronta il problema della percezione della disabilità

MARTINSICURO – Parteciperà anche la nota cantautrice Grazia Di Michele al convegno di Abruzzo Inclusivo in programma alla sala consiliare del municipio di Martinsicuro alle 18, organizzato dall’Associazione ArteLive. L’artista e testimonial del progetto regionale (con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo) è infatti protagonista attiva nel ruolo di musicoterapeuta, nell’impegno sociale rivolto soprattutto ai disabili e alla creazione di un’incubatrice sonora per bambini nati prematuri, attualmente in fase di sperimentazione.

A Martinsicuro ci saranno anche l’assessore regionale Pietro Quaresimale e il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, la dottoressa Fausta Di Berardo, disability manager; il dottor Silvano Valente, coordinatore fisioterapista; il Presidente di Artelive, Katia Lanese, con l’avvocato Laura Clementi. Questo è il secondo appuntamento del trittico di Abruzzo Inclusivo (il precedente si è tenuto a Campli). L’obiettivo è affrontare il tema della disabilità cercando di sottolineare quel valore aggiunto che la rende speciale.

L’Associazione ArteLive ha messo in campo un progetto di sensibilizzazione teso all’abbattimento delle barriere ideologiche, culturali e architettoniche, che coinvolga quante più persone di quante più categorie a riflettere su cosa c’è ‘dietro’ la problematica, proprio per rendere visibile quella diversa, stupefacente, abilità. ArteLive lo fa anche e soprattutto attraverso una mostra e incontri di confronto. Nel primo caso lo strumento efficace, impattante, dal forte coinvolgimento emotivo è la mostra ‘Tommy… maneggiare con cura….’, del teramano Luca di Sabatino. Un progetto fotografico che parte nel 2019 in cui Tommy, personaggio di fantasia costruito da Di Sabatino come rappresentazione soggettiva di una persona di diversa abilità, attraverso immagini, metà delle quali in bianco e nero, che indagano su un tema difficile da rendere ma che attraverso Tommy, spingono alla riflessione e a ribaltare il concetto che si ha dell’handicap.