Mattarella nomina ‘Alfiere’ Francesca Di Sabatino, la giovane che studia e aiuta gli altri

Ha 19 anni ed è di Isola del Gran Sasso una dei 30 giovani insigniti dal Presidente della Repubblica per il loro impegno sociale e di solidarietà

ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’ e tra questi anche alla teramana Francesca Di Sabatino, 19enne di Isola del Gran Sasso . “La solidarietà per la pace – dice il Quirinale – è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche”. 

Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani“. Francesca Di Sabatino, nata nel luglio del 2004, vive a Isola del Gran Sasso: la motivazione con cui è stata insignita dell’attestato di Alfiere della Repubblica è la seguente: “Per il servizio di volontariato prestato a favore dei bambini e delle persone più deboli. Il suo impegno è un esempio di cittadinanza attiva ed esprime il sentimento di una intera comunità che ha deciso di reagire insieme e rialzarsi dopo il sisma del 2016″.

E’ una ragazza che studia con profitto: con la sua passione per la fisica e l’astronomia è riuscita, dopo una dura selezione, a guadagnarsi un periodo di tirocinio presso il CERN di Ginevra. Ma Francesca è sempre rimasta molto legata al suo territorio e alla sua comunità. Dedica il proprio tempo libero a organizzare attività ricreative ed educative per i più piccoli, nella parrocchia e nella biblioteca comunale. La sua sensibilità l’ha spinta, inoltre, a prestare la propria opera come volontaria in un’associazione locale che aiuta le famiglie in difficoltà, e purtroppo il numero di queste famiglie è aumentato con la pandemia.