D’Alberto: “Le scuole tornano in centro e sono tutte finanziate”

“Non può parlare chi le ha portate a morire e oggi senza alcun imbarazzo si ripresenta alla città”


“COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DAL CANDIDATO”

TERAMO – “Chi oggi parla delle scuole, dopo averle lasciate morire, non può essere credibile. Chi parla di “città che non c’è” dimostra solo di essere stato totalmente assente dalla vita cittadina di questi ultimi cinque anni. E non permettiamo a nessuno di parlare di finanziamenti persi o enunciare slogan falsi: le scuole teramane sono state tutte finanziate. Questa amministrazione ha scelto un percorso chiaro e definito che porta le scuole in centro, convinta che la rigenerazione, non solo materiale, ma anche sociale e culturale di un territorio, passi attraverso la presenza delle scuole nel cuore delle comunità, integrate nello spazio urbano, per favorire la vitalità della città.  Scuole che per me e per la mia amministrazione sono sempre state una priorità e che continueranno ad esserlo nella prossima legislatura, quando andrà a compimento quell’attività di programmazione e progettazione che abbiamo messo in campo partendo da zero.

Sappiamo, e sapete bene, che si tratta di una scelta che va nella direzione contraria rispetto a quella della compagine che ha governato questa città in passato e che oggi, senza provare alcun imbarazzo, si ripresenta alla città. Quella compagine che parla genericamente di poli scolastici, quella compagine che aveva deciso di dismettere la Savini per decentrarla, quella compagine che nel corso degli anni non ha effettuato alcun intervento sugli edifici scolastici.

Oggi, grazie all’imponente lavoro messo in campo in questi anni e alle risorse economiche intercettate, tutto il patrimonio scolastico comunale è interamente finanziato. E grazie alla ‘Ordinanza Teramo’ a valere sui fondi del terremoto, tanto è stato già fatto: i lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio, la conclusione dei lavori della prima scuola antisismica a Colleatterrato, la realizzazione del polo scolastico a Piano D’Accio, ed è prossimo l’avvio dei lavori per il completamento del polo scolastico a Villa Vomano, finanziato con il PNRR.

Una progettazione che consentirà di non depauperare il centro storico spostando altrove le scuole. E questo anche grazie alla scelta, lungimirante, di utilizzare la Molinari come scuola jolly (attraverso la costruzione di edificio ex novo proprio dietro al plesso).

E’ giustificabile non capire la complessità della gestione della cosa pubblica, non è accettabile che si menta sapendo di mentire.

In questi anni abbiamo restituito fiducia, serenità e speranza alla comunità scolastica cittadina. proseguiamo in questa direzione: ora è possibile proseguire nel percorso di rigenerazione. Ora Teramo può“.