Bimbo di 4 anni dimenticato per 8 ore sullo scuolabus

Campli, la drammatica vicenda resa nota dai consiglieri di opposizione. La ditta ha sospeso l’operatrice in servizio. Il sindaco Agostinelli: “Agiremo a tutela della famiglia e dell’amministrazione”

CAMPLI – Un bimbo di 4 anni è stato dimenticato nello scuolabus per otto ore. A riferire la drammatica vicenda vissuta dal piccolo affidato al servizio di trasporto pubblico del comune di Campli è stata l’opposizione comunale. I consiglieri comunali di Ricostruiamo Campli hanno espresso “profonda preoccupazione per il grave fatto” e riferiscono, “con rammarico” del “comprensibile sfogo su Facebook di una familiare del bambino

Nessuna informazione è stata invece diffusa sull’accaduto dall’amministrazione comunale, da cui ci saremmo aspettati immediatamente pubbliche scuse e vicinanza alla famiglia del bambino – sostengono Maurizio Di Stefano
Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni e Davide Cordoni -“.

In qualità di rappresentanti dei cittadini e quindi dei genitori, riteniamo sia fondamentale ottenere chiarimenti dall’amministrazione comunale di Campli in merito a questo incidente che, se confermato, sarebbe di una gravità assoluta – hanno aggiunto i consiglieri di minoranza -. Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di adottare tutte le misure necessarie per garantire un servizio di trasporto scolastico sicuro ed efficiente“.

Il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, è subito intervenuto, riferendo di aver formalmente chiesto chiarimenti alla ditta che ha in appalto il servizio di trasporto scolastico: il rappresentante legale ha fatto sapere di aver sospeso dall’incarico l’operatrice in servizio sullo scuolabus in cui si sono verificati in fatti “e che ogni azione legale è in corso di valutazione da parte della stessa ditta. L’amministrazione comunale – spiega Agostinelli -, in attesa di ricevere ogni dovuta spiegazione da parte della ditta, è stata e rimane in costante contatto con la famiglia del minore e si riserva di intraprendere ogni necessaria misura a tutela della famiglia, del minore e dell’amministrazione comunale stessa”.