Riaperta l’A14 a Pescara dopo il fallito colpo al portavalori

Sette o otto malviventi hanno incendiato un’auto per bloccare il furgone blindato: hanno costretto i due vigilantes a scendere iniettando una sostanza chimica nell’abitacolo ma hanno perso tempo e sono stati messi in fuga dall’arrivo della Polizia

PESCARA – E’ stato riaperto attorno a mezzogiorno il tratto autostradale dell’A14 tra i caselli di Pescara nord e Pescara ovest, interessato dal fallito assalto a un furgone portavalori, questa mattina verso le 7:30. La chiusura si era resa necessaria dopo l’incendio, da parte della banda di malviventi, di un mezzo pesante.

L’assalto è stato messo in atto alla confluenza con l’allacciamento con la A25, ed è fallito per il pronto intervento degli agenti della Polizia Stradale di Pescara e delle Volanti della Questura di Pescara, coordinati dal questore del capoluogo adriatico, Luigi Liguori, e dal primo dirigente della Squadra Volante, Pierpaolo Varrasso.

L’arrivo quasi immediato degli agenti in forze ha costretto i banditi a fuggire a mani vuote. ll colpo era stato pianificato probabilmente da giorni, ad opera di professionisti, sorpresi però dall’intervento della polizia di Pescara. Sono stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco e incendiate anche alcune macchine, ma non ci sono stati feriti. Ad agire almeno sette o otto persone, attualmente ricercate con le indagini affidate alla questura di Pescara.

Il blindato preso di mira era in servizio per trasporto valori. Secondo una prima ricostruzione, i malviventi, per bloccarlo, hanno posizionato chiodi e veicoli
di traverso sulla carreggiata. Poi hanno aperto il fuoco, nel tentativo di far scendere i due operatori a bordo. Non riuscendo nel loro intento, usando una mola, hanno creato un varco nello sportello e, con l’utilizzo di un tubo, hanno riempito l’abitacolo di una sostanza chimica. Gli operatori hanno resistito il più possibile, ma poi sono stati costretti a scendere, guadagnando comunque minuti preziosi che hanno permesso l’arrivo delle forze dell’ordine. 

I due, nel corso di una colluttazione con i rapinatori, hanno riportato delle escoriazioni e, in via precauzionale, sono stati accompagnati in ospedale. I malviventi si sono dati alla fuga all’arrivo della polizia. Il blindato, per tipologia, in base alla normativa, trasportava una cifra inferiore a 500mila euro.