Ciancaione: “I lavori su via Roma, scelta sbagliata che deturpa la Pineta Celommi”

Roseto: la consigliera di opposizione prepara una risoluzione “per ridare dignità all’area verde” e realizzare una nuova alberatura

ROSETO – “Vogliamo aprire il dibattito in consiglio al fine di ridare dignità alla Pineta Celommi, impegnando l’amministrazione comunale a realizzare una nuova alberatura  sia per rendere vivibile  la piazza stessa sia per impedire ai raggi del sole di penetrare nella pineta per diversi metri da est, soprattutto nelle ore mattutine, con il risultato che non è più possibile godersi quel fresco che per anni ha permesso a chiunque di trovare un momento di refrigerio alla calura estiva“. Spiega così le motivazioni della risoluzione che approderà p resto in consiglio comunale, Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, che aggiunge: “Una risoluzione per restituire alla Pineta la vivibilità cancellata dalla Piazza a Mare realizzata con i fondi dedicati al progetto di mitigazione del rischio idraulico di via Seneca, via Costantino, via Catullo, via Claudio, della zona mare di Roseto sud”.

La consigliera Ciancaione ricorda il 5 maggio scorso quando le ruspe “irruppero sulle aiuole all’altezza della Pineta Celommi  e in un solo giorno sradicarono  cespugli e  rasero al suolo tutta la bellissima alberatura presente con Pini e Eucalipti d’alto fusto. Alle contestazioni l’amministrazione comunale, alla faccia delle tanto decantate  partecipazione e condivisione, ha risposto con la realizzazione di una piazza spoglia, desolatamente ancora in corso di pavimentazione”.

Secondo il capogruppo dei Liberi Progressisti “c’è una rimodulazione del progetto richiesta a metà giugno sul PNRR che prevede anche ripiantumazioni nelle aiuole e allora teniamo conto che è prioritario e più che necessario riportare un’adeguata albertura nella piazza, assurdamente lasciata a friggere sotto in raggi del sole, in controtendenza, peraltro, con la strategia europea di forestazione urbana, che vuole riportare il verde nelle città per combattere gli effetti devastanti del cambiamento  climatico.

Mi rifiuto di pensare che quello spazio aperto davanti alla Pineta Celommi , conclude Ciancaione – possa restare come una sorta di piazza d’armi e non è solo una questione di ritardi nella consegna dei lavori ma anche e soprattutto una questione di scelta progettuale che lascia fortemente perplessi sia per aver dirottato il  primo stralcio del progetto di mitigazione del rischio idraulico della zona mare di Roseto sud  al tratto di Via Roma ricompreso tra via Thaulero e via Pineta, lasciando solo un piccolo intervento in via Costantino, sia per aver eliminato in questa parte centrale del lungomare le alberature che, invece, devono essere implementate in ogni luogo della città“.