Medico del 118 aggredito a calci e pugni dal paziente che doveva soccorrere

Villa Rosa: un 20enne aveva chiesto assistenza per assunzione di ansiolitici ma all’arrivo dell’equipaggio si è scagliato contro il sanitario ferendolo

GIULIANOVA – Un altro medico in servizio aggredito e ferito: è successo la scorsa notte, a Villa Rosa di Martinsicuro, poco prima della mezzanotte, quando un equipaggio del 118 dell’ospedale di Giulianova ha raggiunto un’abitazione in via Filzi per portare soccorso, in codice giallo, a un giovane che riferiva un malore dopo l’assunzione di ansiolitici dopo un litigio con la fidanzata.

Quando il medico di turno i è presentato alla porta, non ha fatto nemmeno tempo a mettere piede dentro l’abitazione che è stato aggredito a calci e pugni da quello stesso paziente, un ventenne, che doveva essere soccorso. Sono stati attimi drammatici perchè il medico si è trovato in balìa della furia aggressiva del giovane senza possibilità di essere aiutato dal resto dell’equipaggio perchè infermiere e autista sono rimasti chiusi fuori dall’appartamento.

Mentre venivano avvertiti i carabinieri (una pattuglia ha poi raggiunto l’abitazione ma non risultano al momento provvedimenti presi nei confronti del giovane), il medico è riuscito a rialzarsi e a mettersi al sicuro prima di far rientro in ospedale: qui è stato visitato e giudicato guaribile in due settimane per contusioni ed escoriazioni su gran parte del corpo.

Non è la prima volta che personale sanitario viene aggredito durante lo svolgimento del proprio lavoro – commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia -, lavoro che ovviamente comporta dei rischi che comunque bisogna cercare di contenere al massimo, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine. Il lavoro del medico, e del personale sanitario in genere, comporta una forte propensione all’aiuto del prossimo che soffre, ma episodi del genere non possono che preoccupare. Al medico e a tutto l’equipaggio del 118 va la solidarietà della direzione aziendale, oltre all’augurio di pronta guarigione”.