Giulianova e i francescani piangono la morte di padre Paolino

Il frate cappuccino aveva 89 anni ed era malato. Fu rettore del Santuario dello Splendore e prete esorcista. A lui si deve la via Crucis giuliese

GIULIANOVA – Giulianova ma in generale tutti coloro che ruotano attorno alla diocesi e al movimento dei padri francescani in particolare, piangono la scomparsa all’età di 89 anni, di padre Paolino, al secolo Nicola Potalivo, dopo una lunga malattia.

Insignito della cittadinanza onoraria di Giulianova dall’allora sindaco Francesco Mastromauro, nel luglio del 2016, il frate cappuccino padre Paolino resterà a lungo nel ricordo della comunità giuliese per essere stato rettore del Santuario della Madonna dello Splendore e tra l’altro, anche prete esorcista. Nato a Montenero di Bisaccia (in provincia di Campobasso), dopo la vestizione, il 21 settembre 1952, venne ordinato sacerdote il 28 febbraio 1960. Predicatore dal 17 ottobre 1960, padre Paolino fu cappellano dell’Ospedale civile di Sulmona dal 1963 e direttore del Seminario Serafico di Pescara dal 1965.

Il sindaco Jwan Costantini e l’amministrazione comunale, appresa la notizia, hanno espresso profondo cordoglio, porgendo sincere condoglianze alla famiglia e ai confratelli cappuccini. “A lui – ricorda il sindaco Costantini – si devono la monumentale Via Crucis e tanti intervento di restauro, consolidamento e valorizzazione del Santuario. Ma più che per le opere architettoniche, la Città di Giulianova ha un debito di grande riconoscenza con padre Paolino per ciò che ha umanamente rappresentato. Umiltà e generosità credo siano stati i tratti distintivi di una personalità luminosa, esempio di fede incrollabile. Punto di riferimento per tanti, padre Paolino lascia un’eredità spirituale altissima, che la comunità giuliese custodirà con la stessa cura da lui dedicata a questa sua città d’elezione”.

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