L’ex assessore Verna e il Pums: “Parcheggio sotterraneo e parco urbano nell’ex Comunale”

Ha illustrato le osservazioni di Innova Teramo: strade scolastiche, corsie ‘rosse’ anche a San Nicolò, zone 30 e nuove aree pedonali senza eliminazione di posti auto in centro

TERAMO – Torna a parlare del Pums, il piano di mobilità sostenibile del comune di Teramo, che tanto ha fatto discutere, l’ex assessore alla mobilità Maurizio Verna. Lo fa per illustrare alcuni suggerimenti proposti attraverso la possibilità offerta dall’amministrazione comunale di fare osservazioni al Piano stesso.

E così, attraverso l’attività dell’Associazione Innova Teramo, Verna e gli altri iscritti, chiedono al Comune di ampliare le possibilità offerta dal Pums per riorganizzare, tra gli altri, la sosta, le aree pedonali, gli stalli per i residenti e le corsie ciclabili.

Verna propone la destinazione dell’area dell’ex stadio comunale a parcheggio sotterraneo, con il piano a raso non destinato a campo di calcio ma a parco urbano attrezzato ed area scolastica. “Questo permetterebbe – dice l’ex assessore -, di prevedere un progetto dinamico per piazza Dante, prevedendone la graduale pedonalizzazione“.

Accanto alla previsione di contributi per le bici e le moto elettriche, prevedere anche la realizzazione di ‘zone 30’ nelle aree urbane del territorio comunale, ad eccezione di quelle strade ad alto flusso di traffico dove il limite può rimanere a 50 chilometri l’ora. Ma l’aspetto più importante, che riguarda l’ampliamento delle zone senza auto ma senza eliminazione di posti auto, è l’istituzione di aree pedonali in via Veneto (da piazza Martiri a via D’Annunzio), in via Comi (da via Forti a piazza Martiri), in via Campana (da via D’Annunzio a piazza Cellini) e infine, il disegno di nuove corsie ciclabili, dopo l’esperienza di quelle a Terammo città, anche nella frazione di San Nicolò.

Innova Teramo raccomanda poi di inserire nel Pums anche la realizzazione di parcheggi riservati a residenti del centro storico nei tempi più rapidi possibili così come di strade scolastiche e di queste almeno una entro la conclusione dell’attuale anno scolastico.

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