Precipita dal viadotto dell’A14, a 3 chilometri da dove cadde Giulia

Case di Trento: la giovane donna di 25 anni è finita sulla corsia di emergenza, con gravissimi traumi. Soccorsa dagli automobilisti e dal 118 è in prognosi riservata al Mazzini

GIULIANOVA – Lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini di Teramo la giovane donna di 25 anni di Mosciano che questa mattina, attorno a mezzogiorno, si è lasciata cadere dal cavalcavia 208 dell’autostrada A14, al chilometro 330, nel territorio di Giulianova, dalla provinciale 15 a Case di Trento . La giovane, caduta da un’altezza di circa 6 metri, è finita sulla carreggiata autostradale ma in corrispondenza della corsia di emergenza e questo particolare ha evitato che venisse travolta dai mezzi in transito.

E’ stato così possibile soccorrerla. Lo hanno fatto prima alcuni automobilisti di passaggio che l’avevano vista scavalcare la recinzione e poi il personale sanitario del 118. E’ stata trasferita direttamente a Teramo con gravi fratture. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia autostradale della sezione di Città Sant’Angelo. Il tentativo di suicidio presenta analogie con un altro episodio simile, quello in cui purtroppo perse la vita Giulia Di Sabatino, nel giorno del suo 19esimo compleanno, il 1° settembre 2015. Giulia fu travolta dimezzi in transito dopo essere caduta dall’ultimo cavalcavia prima del viadotto Salinello (il numero 205), tre chilometri più a nord da dove oggi è precipitata la 25enne. La caduta di Giulia non è mai stata chiarita: gli inquirenti ritengono si fosse suicidata, la famiglia da tempo combatte perchè l’indagine venga riaperta con l’ipotesi di omicidio.

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