In vita aveva deciso di donare: adesso il suo fegato farà vivere un altro paziente

Secondo espianto dell’anno, nella notte, al Mazzini: il donatore è un 56enne teramano deceduto per un’emorragia cerebrale. L’organo trasferito in un ospedale romano

TERAMO – Secondo espianto di organo del 2024 all’ospedale Mazzini di Teramo, grazie all’estremo gesto di altruismo di un paziente teramano di 56 anni, deceduto per una emorragia cerebrale. Il prelievo dell’organo è stato effettuato dall’equipe medica di un ospedale romano nel corso della notte e il trasferimento per il trapianto è avvenuto all’alba.

L’uomo aveva espresso in vita la volontà di donare nonostante le sue problematiche di salute e la famiglia ha rispettato la sua decisione, condividendo appieno la sua scelta. Il paziente era stato ricoverato con un’emorragia dapprima all’ospedale di Atri e poi trasferito nella Rianimazione di Teramo. Ieri, in tarda serata, sono state avviate le procedure per il prelievo, dopo che la commissione medica aveva effettuato l’accertamento di morte.

Nel processo di valutazione è stato ritenuto idoneo alla donazione solo il fegato. L’espianto è stato possibile grazie all’impegno di tutto il personale della Asl di Teramo. Dall’inizio dell’anno questa è la seconda donazione di organi al Mazzini: “Ancora un grande gesto di solidarietà che dona speranza agli 8mila pazienti in lista di attesa – ha dichiarato il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia -. Alla famiglia va la gratitudine per questo importante atto di amore”.

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