Il nuovo Consiglio regionale è in carica. I rumors sulla giunta e le ‘surroghe’

Alle 14 di oggi proclamati i nuovi consiglieri. Il riconteggio aggiunge e toglie poche voti solo alle liste. I nomi dei 29 eletti oltre a Marsilio e D’Amico. Seduta di insediamento forse il 9 aprile

L’AQUILA – Alle 14.10 sono stati proclamati i nuovi consiglieri regionali e il presidente della Regione Abruzzo. La Corte d’Appello dell’Aquila ha comunicato al Consiglio regionale d’Abruzzo i nomi degli eletti per la 12esima legislatura con la certificazione dei voti validi per ciascun candidato. Il nuovo Consiglio è dunque in carica.

Il riconteggio non ha inciso sull’elezione dei candidati, ha soltato modificato in minima parte il totale delle preferenze riportate da ciascuna lista. Nella coalizione di centrodestra sono stati attributi infatti 168 voti in più a Fratelli d’Italia (139.746 voti totali), 164 alla lista Marsilio presidente (33.266 totali), mentre sono stati sottratti 111 voti a Forza Italia (77.730), 59 alla Lega (43.757), 35 a Noi Moderati (15.481), 1 all’Udc-Dc (6.783). Nel centrosinistra, sono stati riconteggiati 227 voti in più al Partito Democratico (117.724 totali), 237 in meno ad Alleanza verdi e sinistra-Abruzzo progressista e solidale (20.418), 43 ad Abruzzo Insieme (44.310), 37 al Movimento 5 Stelle (40.666), 23 a Riformisti e civici (16.298), 12 ad Azione (23.144).

In Consiglio regionale entrano dunque, oltre al presidente riconfermato Marco Marsilio e lo sfidante sconfitto Luciano D’Amico, per la maggioranza, gli 8 consiglieri di Fratelli d’Italia (Mario Quaglieri 11.754 preferenze, Tiziana Magnacca 9.635, Nicola Campitelli 8.534, Paolo Gatti 10.878Massimo Verrecchia 7.761Leonardo D’Addazio 4.480Luca De Renzis 4.732 Umberto D’Annuntis 7.416), i 4 di Forza Italia (Lorenzo Sospiri 8.835, Roberto Santangelo 9.587, Emiliano Di Matteo 4.078 e Daniele D’Amario 5.417), i 2 della Lega (Emanuele Imprudente 7.028 e Vincenzo D’Incecco 5.974), i 2 della lista civica Marsilio presidente (Luciano Marinucci 2.164 e Gianpaolo Lugini 1.010), la consigliera di Noi Moderati, Marianna Scoccia, 5.282, per un totale di 18 seggi.

Per quanto riguarda la minoranza, entrano i 6 consiglieri del Partito democratico (Silvio Paolucci 8.691, Dino Pepe 7.377, Pierpaolo Pietrucci 5.833, Antonio Blasioli 9.899, Antonio Di Marco 4.186 e Sandro Mariani 7.533), i 2 del Movimento 5 stelle (Erika Alessandrini 2.385 e Francesco Taglieri Sclocchi 2.162), i 2 della lista civica Abruzzo Insieme (Giovanni Cavallari 4.722 e Vincenzo Menna 2.696), il consigliere di Azione (Enio Pavone 2.682) e il consigliere di Alleanza verdi e sinistra–Abruzzo progressista e solidale (Alessio Monaco 2.133), per un totale di 13 seggi.

Se i rumors sulla composizione della giunta verranno confermati, Marsilio dovrebbe affidare i posti nell’esecutivo all’insegna della continuità. Ovvero, 3 a Fratelli d’Italia: Mario Quaglieri, candidato più votato dell’intera regione (manterrebbe Bilancio e Sport, ‘surrogato’ in assise regionale da Maria Assunta Rossi), il teramano Paolo Gatti (con delega al Lavoro, formazione e sociale, come quella detenuta all’epoca della giunta Chiodi, sostituito in consiglio da Marilena Rossi), Tiziana Magnacca (Ambiente, sostituita da Francesco Prospero): uno alla Lega, Emanuele Imprudente (Agricoltura, caccia e pesca, sostituito da Carla Mannetti), uno a Forza Italia (probabile Lorenzo Sospiri, trasporti Lavori pubblici, sostituito da Paolo Cilli) e l’esterna’ della lista Marsilio presidente, ma non eletta, Nicoletta Verì (riprenderebbe la Sanità, ma in consiglio non avrebbe surroga).

Restano i ruoli di presidente del Consiglio regionale e di sottosegretario alla presidenza: in ballo ci sono Daniele D’Amario e Roberto Santangelo (Forza italia). Dopo la proclamazione, non trascorreranno meno di 10 e non più di 20 giorni per la convocazione del primo consiglio regionale, nel corso del quale verranno eletti anche i vicepresidenti del consiglio regionale e l’ufficio di segreteria. L’ipotesi di data più probabile è quella del 9 aprile.

Leave a Comment