Inaugurato Kum! l’ambulatorio medico che tende la mano ai bisognosi

Nasce dal patto di collaborazione tra Comune e Auser: ci sono specialisti che assisteranno persone in disagio economico selezionati dai servizi sociali e le associazioni di solidarietà

TERAMO – Nato sulla spinta di quella visione solidaristica che caratterizza l’impegno amministrativo dell’assessore Ilaria De Sanctis, e che ha trovato la collaborazione dell’assessore Pina Ciammariconi, la disponibilità dell’Auser di Teramo e soprattutto del cardiochirurgo Renato Gregorini, questa mattina ha visto finalmente la luce ‘Kum!’, lo studio medico polispecialistico che intende dare risposta concreta alle persone che vivono una situazione di disagio economico.

L’iniziativa si sviluppa con un patto di collaborazione sottoscritto tra l’associazione Kum!, affiliata all’Auser, e il Comune che ha messo a disposizione un immobile di proprietà in via Potito Randi. Vive sulla presenza di numerose professionalità mediche, molti medici ospedalieri in pensione, e ad esso saranno indirizzate quelle persone meno abbienti attraverso la rete solidale dei servizi sociali comunali, della Caritas, delle mense sociali e tutte quelle associazioni che ogni giorno sono impegnate nel contrasto della povertà.

Lo studio medico solidale ‘Kum!’ – che vede ad oggi la disponibilità di oltre 30 medici specialisti nelle discipline della medicina interna, cardiologia, pneumologia, neurologia, reumatologia, endocrinologia, dermatologia, diabetologia, chirurgia generale, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, neurochirurgia, ortopedia, urologia, ginecologia, psichiatria e psicologia -, mira proprio a dare risposte alla povertà sanitaria, consentendo alle fasce più deboli della popolazione di accedere a tutta una serie di prestazioni. 

L’accesso allo studio medico, per questioni organizzative, non sarà di tipo diretto da parte degli utenti, ma sarà filtrato dai servizi sociali del Comune di Teramo, nel rapporto con le associazioni che si occupano di povertà e disagio sociale. 

Con l’attività dello studio polispecialistico Kum! ci rivolgiamo a tutte a quelle persone  che non vengono intercettate dalla sanità pubblica e che sono ai margini della società, con l’obiettivo di garantire realmente l’universalità delle cure – ha sottolineato il professor Renato Gregorini, coordinatore dei medici di Kum!è importante spiegare che l’accesso allo studio medio non sarà libero, ma sarà regolato da servizi sociali del Comune di Teramo. il Comune ha infatti istituito il tavolo della povertà, che riunisce tutte quelle associazioni che si occupano di disagio sociale e, quindi, di tutti quegli utenti che Kum! si propone di intercettare. Saranno le associazioni a inviare chi ha bisogno agli assistenti sociali del Comune, per la compilazione di un’apposita scheda e per la prenotazione della visita. L’unico accesso diretto sarà quello dei pazienti che saranno inviati dal medico di medicina generale, che conosce i propri pazienti e il loro eventuale stato di disagio economico e sociale. In quel caso, una volta che il medico ci invierà il paziente, la scheda verrà compilata dall’assistente sociale presenta all’interno dello studio”.

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