TERAMO Sono padre e figlio teramani e un loro amico barese, gli autori della rapina alla filiale Carisap di San Nicolò arrestati dalla squadra mobile a due ore dal colpo. I tre sono stati traditi dalla macchina utilizzata, una Renault Twingo di una vicina di casa in uso al padre ma soprattutto dalla loro superficialità: hanno rapinato la filiale sbagliata, nel momento sbagliato (dopo quattro rapine in appena un mese e delle quali l'ultima scoperta), usando grossolani accorgimenti per evitare di essere scoperti: un lucido per scarpe per contraffare la targa della macchina. Ma, essendo padre e figlio di Teramo, non potevano non rischiare di essere scoperti: un poliziotto dalla memoria di ferro ha ricordato che il padre usava quella macchina di quel colore (non ce ne sono molte a Teramo) e la perquisizione ha permesso di ritrovare elementi importanti per la loro responsabilità. Il complice è stato acciuffato poco dopo con metà del bottino e i tubetti di colorante per le scarpe usati per contraffare la targa. Il figlio e il complice a fare la rapina con il volto coperto e un taglierino in mano (con un bottino ancor più magro dopo i conteggi: appena mille euro) e il padre fuori in macchina a far da 'palo'. Adesso sono tutti e tre in carcere.
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