TERAMO – I tagli imposti su alcune corse del trasporto pubblico urbano continuano a mietere dissensi. A protestare, nello specifico per la soppressione della linea urbana 6 dalle 15 alle 17, è il gruppo degli universitari di “prospettiva Studentesca” che interviene per ribadire come l’abolizione di quelle corse danneggia pesantemente la mobilità degli studenti delle facoltà del polo umanistico. La polemica degli studenti è però diretta non solo contro i tagli al servizio, ma anche contro l’atteggiamento delle istituzioni che non avrebbero coinvolto gli studenti in una scelta dalle ricadute così importanti .“Sebbene da sempre le rappresentanze studentesche abbiano dato disponibilità di concertazione agli enti locali si legge nella nota diffusa – ancora una volta non sono state avvisate di tale riordino e dell’interessamento che questo avrebbe comportato nei loro riguardi, dimostrando tra l’altro di non tenere in considerazione le necessità di una categoria di fruitori così importante per questa cittadina. E’ bene tenere presente che la maggior parte degli utenti delle linee urbane di trasporto sono proprio gli studenti che per questo motivo andrebbero agevolati e non penalizzati in un piano di riqualificazione della mobilità urbana”. L’auspicio, infine, degli studenti è che l’azienda di trasporto e il Comune possano tornare sui propri passi, o che in alternativa si concertino d’accordo con le rappresentanze studentesche modalità ed orari diversi per la linea numero 6.
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