A rischio il progetto di recupero per l’ex manicomio. A causare l’intoppo potrebbe essere il dietrofront compiuto dal sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, che avrebbe manifestato l’intenzione di recedere dal fondo di investimento denominato Jessica. In sostanza, verrebbe così a mancare uno dei tre attori fondamentali per l’attuazione del fondo, ognuno dei quali avrebbe contribuito all’investimento, sostenuto dalla Bei, la Banca europea per gli investimenti, con 8 milioni di euro. Lunedì Cialente dovrebbe ufficializzare la sua decisione, che per ora è trapelata solo da indiscrezioni, ma intanto il sindaco Brucchi ha le idee chiare. “Se entro il 31 maggio – spiega – non firmeremo l’accordo definitivo, recederemo dal fondo Jessica. Il recupero dell’ex manicomio resta per noi un progetto importante, che cercheremo di portare avanti seguendo altre strade”. Ma gli 8 milioni di euro di fondi Pisu non saranno persi. “Andremo a realizzare – continua il sindaco – interventi che avremmo avuto intenzione di portare avanti in un secondo momento. Si tratta di programmi di riqualificazione e sviluppo urbano che interesseranno la Cona, Colleparco e Colleatterrato”.
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